Quotidiano |

Nemici di Cicero: Legambiente, Italia Nostra, Tuttinbici e genitori della scuola Lattes

Di Enrico Soli (caporedattore) Venerdi 8 Luglio 2011 alle 19:15 | 0 commenti

ArticleImage

Claudio Cicero, consigliere delegato alla scorrevolezza del traffico automobilistico, con il progetto delle tre rotatorie in via Quadri si è attirato le antipatie di Legambiente, Italia Nostra, Tuttinbici e genitori della scuola Lattes (col Comitato Pro-verde Montagnole). Ieri infatti questi gruppi in una conferenza stampacongiunta  hanno ribadito quanto da noi anticipato giovedì 30 giugno (clicca qui per intervista a Maria Baldisserotto, genitore e architetto, n.d.r.) - alla faccia delle tranquillizzanti dichiarazioni del sindaco Variati - la loro contrarietà ad un'operazione che ritengono costosa, inutile e dannosa.

Costosa perché comporterebbe un esborso di 250 mila euro a rotatoria; inutile perché lo spazio a disposizione non sarebbe sufficiente a garantire una effettiva fluidificazione del traffico (caso a parte quella di Parco Città, che già adesso non presenta code) e perché in futuro verrà aperta via Aldo Moro; dannosa perché i ciclisti sarebbero costretti a lunghi giri per proseguire il loro tragitto a meno di non correre rischi. Dalle associazioni è quindi arrivato l'invito all'amministrazione a pensarci molto bene prima di procedere. Ma la determinazione con la quale Cicero sembra voler proseguire nel suo obiettivo preoccupa Antonio De Luca del comitato Montagnole (anche lui architetto) e Michele Mutterle di Tuttinbici. "Il sindaco ci aveva assicurato che sarebbero state discusse altre soluzioni - ricorda De Luca - In realtà non si è mai discusso perché Cicero ha imposto la sua visione in maniera arrogante". "Per noi ciclisti sarebbe una soluzione peggiorativa - dice Mutterle - Le rotatorie sono molto più pericolose dei semafori (incidenti cinque volte più numerosi) e il progetto ci costringerebbe ad un notevole allungamento del percorso in promiscuità con i pedoni".

Ecco i documenti presentati (i primi due dal Comitato Pro-verde Montagnole, l'altro da Tuttinbici) a cui si sono associate anche le altre associazioni:

1 - Via Quadri, partecipazione

2 - Via Quadri, Moratoria

3 - Via Quadri, Tuttinbici


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network