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Natalità e fecondità veneta in declino: a Vicenza meno 22%

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 18 Luglio 2016 alle 13:35 | 0 commenti

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La Regione Veneto rende note le statistiche e il rapporto su natalità e fecondità
Per la prima volta negli ultimi 90 anni, l’Italia perde popolazione: se rimane il contributo positivo, seppur ridotto, della componente migratoria, pesa invece in negativo il fatto che i decessi superano in modo consistente le nascite, determinando un calo della popolazione di circa 130 mila. Ciò è dovuto a un effetto strutturale legato all’invecchiamento della popolazione, con conseguente aumento della mortalità, ma dipende anche dall’accentuarsi del declino della natalità, che perdura ormai in modo importante da 7 anni. Nel 2015 i nati sono 485.780, quasi il 16% in meno rispetto al 2008; si tratta di un nuovo minimo storico dall’Unità d’Italia, con un quoziente di natalità che passa dai 9,8 nati ogni mille abitanti del 2008 agli 8 nel 2015.

A evidenziarlo è l’ultimo numero della pubblicazione periodica “Statistiche Flash”, curata dalla Sezione Sistema Statistico della Regione del Veneto, da cui emerge tra l’altro che proprio in Veneto la differenza è anche più marcata: i 38.961 bambini nati nel 2015 sono quasi il 20% in meno rispetto al 2008. La caratteristica di più elevata natalità e fecondità, che ha caratterizzato il territorio veneto negli anni passati, fa spiccare ancor di più un declino che tuttavia caratterizza tutte le regioni: il quoziente di natalità per il Veneto passa infatti da 10,1 nati per mille abitanti nel 2008 ai 7,9 nel 2015.

Il calo delle nascite interessa in misura maggiore le province di Belluno e Treviso, mentre Rovigo ha il tasso di fecondità più basso del territorio. La diminuzione del numero di nati dipende da diversi fattori, uno dei quali è strutturale. Negli ultimi anni, infatti, si è conclusa la vita riproduttiva delle donne nate nella fase del baby-boom di metà degli anni ’60 e la riproduzione si affida alle generazioni successive di donne, che sono meno numerose: tra il 2008 e il 2015 le donne in età feconda calano di circa 69 mila unità.

Un altro fattore che penalizza il desiderio di maternità è il mercato del lavoro. Il tasso di occupazione delle donne con figli è, per tutte le età fertili, sistematicamente più basso di quello delle donne senza figli, mettendo in evidenza quanto poco il mercato del lavoro contempli la conciliazione familiare. Una nota di speranza per una ripresa della natalità nel prossime decennio viene dall’affacciarsi al periodo di massima fertilità delle donne nate durante il trend di crescita degli anni novanta e duemila.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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