Napolitano, Variati: io volevo Rodotà, ora si torni al voto
Domenica 21 Aprile 2013 alle 20:12 | 2 commenti
Variati 2013 - Voglio dire grazie al Presidente che, per amore della Nazione, ha accettato con spirito di sacrificio di continuare il servizio di garante della Costituzione in tempi così difficili per il nostro Paese. Mi auguro che il suo equilibrio e la sua autorevolezza siano di esempio a una classe politica che fin qui ha mostrato il proprio lato peggiore. E che deve ritrovare la sintonia con una società preoccupata e delusa". Così il sindaco Achille Variati commenta l'elezione di Giorgio Napolitano a Presidente della Repubblica.
"Avevo detto e scritto fin dal primo momento che, se avessi dovuto votare, avrei scelto Stefano Rodotà . Era un ottimo nome proposto dal Movimento 5 Stelle, e su cui poteva esserci una convergenza, oltre che del centrosinistra, di altre forze. Quello per me era il nome giusto. Poi, la dirigenza nazionale del PD ha compiuto una serie di errori catastrofici: prima Marini, quindi il nome di Prodi mandato al macello. E la situazione è esplosa - aggiunge Variati - Non mi sembra che ci fossero le condizioni per un nome nuovo che trovasse la condivisione necessaria al ruolo. Napolitano è stato un ottimo Presidente, costretto fin troppe volte a fare argine a una politica romana inconcludente e incapace. Nello stallo penoso del Parlamento uscito dalle elezioni, il vecchio Presidente è stato chiamato una volta di più a fare il supplente. È una pagina pessima, l'ennesima, scritta dai partiti, incapaci di costruire una via d'uscita alla situazione che avevano essi stessi creato. Tutti, vecchi e nuovi. Ma la colpa è loro. Non certo di Napolitano che, con generosità , ha accettato a 87 anni di mettersi ancora al servizio del Paese. A lui va la nostra gratitudine, altro che insulti e urla insensate di 'golpe'. Quanto ai partiti nazionali, non ci sono nemmeno più parole. Possiamo solo sperare che questa pagina orrenda si chiuda in fretta, con una rapida riforma della legge elettorale e il ritorno al voto. Il resto sarebbe solo il tentativo di restare attaccati alla poltrona. Ma il tempo è definitivamente scaduto".
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