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Museo del Gioiello in Basilica Palladiana, Ieg: nuova collezione permanente visibile fino alla fine del 2020

Di Note ufficiali Giovedi 13 Dicembre 2018 alle 18:00 | 0 commenti

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È stata inaugurata la terza edizione del Museo del Gioiello, lo spazio espositivo all’interno della Basilica Palladiana gestito da Italian Exhibition Group SpA (IEG) in partnership con il Comune di Vicenza, punto di riferimento del gioiello a livello internazionale. L’evento di apertura - preceduto da un’esclusiva Vip Preview - si è tenuto alle ore 17.00 a Palazzo Trissino, in Sala degli Stucchi, alla presenza, tra gli altri, del Vicesindaco del Comune di Vicenza Matteo Tosetto, del Direttore della divisione Jewellery and Fashion di IEG Marco Carniello e di Alba Cappellieri, Direttore del Museo del Gioiello, Professore Ordinario di Design del Gioiello al Politecnico di Milano e principale studiosa del gioiello in Italia.

«Il Museo del Gioiello è un unicum a livello mondiale che ha nel territorio berico le sue origini e il suo cuore pulsante. Italian Exhibition Group, grazie alla riconosciuta posizione di leadership nel settore, è orgogliosa di contribuire alla valorizzazione e diffusione della tradizione e della cultura gioielliera – in particolare di questo storico distretto - nel mondo» così Marco Carniello, Direttore della divisione Jewellery and Fashion di IEG.

Secondo Alba Cappellieri, Direttore del Museo, «Il Museo del Gioiello contribuisce a fare di Vicenza una delle capitali mondiali del gioiello. Questa nuova edizione darà ai visitatori la possibilità di ammirare gioielli unici e straordinari, provenienti dalle più esclusive collezioni, selezionati da curatori di fama internazionale secondo diverse concezioni, valori e significati del gioiello. Il percorso espositivo è un viaggio attraverso i secoli che permette di scoprire opere d’arte del passato e gioielli contemporanei che intrecciano arte, moda, design e alta gioielleria». «La storia di Vicenza è strettamente legata a quella del gioiello e della lavorazione orafa -afferma il Vicesindaco Matteo Tosetto - questo è il motivo per cui il Museo del Gioiello non poteva che trovare sede nella Basilica Palladiana, simbolo della Città e del patrimonio architettonico che Andrea Palladio ci ha lasciato. Oggi abbiamo inaugurato una nuova collezione, a riprova che è vincente non solo l'idea di dedicare al gioiello uno spazio espositivo permanente, unico al mondo per le sue peculiarità, ma anche di inserirlo nel circuito culturale vicentino, per una sinergia che ci auguriamo sempre più stretta».

La terza edizione del Museo del Gioiello, che sarà visitabile fino alla fine del 2020, vede protagonisti 310 gioielli unici ed esclusivi, capolavori dal valore inestimabile: un mix di contemporaneità, suggestioni del passato e proiezioni nel futuro provenienti nella maggior parte dei casi dalle più inaccessibili collezioni private. A curare la nuova edizione 9 curatori di fama internazionale, ognuno dei quali ha dato la propria interpretazione del gioiello nelle rispettive sale tematiche. Pascale Lepeu – direttore della collezione Cartier – racconta nella SALA SIMBOLO la potenza simbolica degli ornamenti;Cristina Boschetti – archeologa, esperta di produzioni artistiche del Mediterraneo Ellenistico e Romano – porta nella SALA MAGIA preziosi che alludono a forze superiori e valori atemporali; Massimo Vidale – Professore di Archeologia all’Università degli Studi di Padova – focalizza l’attenzione del visitatore sulla funzione comunicativa del gioiello nella SALA FUNZIONE; a Patrizia di Carrobbio – esperta di diamanti a New York – è stata affidata la SALA BELLEZZA, dove l’alta gioielleria si mescola con gioielli moda; a Marie-José van den Hout la SALA ARTE, che ospita pezzi frutto della sperimentazione di artisti internazionali; Chichi Meroni, anima creativa de l’Arabesque Cult Store di Milano, ha curato la SALA MODA, dedicata a bijoux creati tra gli anni ’20 e gli anni ‘80; la SALA DESIGN, dedicata ai “designer senza design”, è stata curata dalla stessa Alba Cappellieri, ed è dedicata ai designer orafi e alle loro sperimentazioni; la SALA ICONE è curata da Gabriele ed Emanuele Pennisi, noti gioiellieri antiquari di Milano ed ospita icone della gioielleria create tra il XVII e XX secolo, ed infine la SALA FUTURO, che anticipa i trend del gioiello di domani, dalla designer portoghese Olga Noronha.

Orari di apertura Museo del Gioiello: da martedì a venerdì dalle 15.00 alle 19.00; sabato e domenica dalle 11.00 alle 19.00 

Biglietti: intero 8 euro, ridotto 6 euro

www.museodelgioiello.it


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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