Quotidiano | Categorie: Musei, Arte

Musei civici, Quagliato dona otto sculture

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 28 Dicembre 2010 alle 12:25 | non commentabile

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Comune di Vicenza - Nereo Quagliato, definito dal critico Giuliano Menato "uno dei più straordinari modellatori di forme, capace di suscitare l'interesse di chi ancora fermamente crede nel valore autonomo e distintivo di un'arte che si chiama scultura", ha recentemente donato alle raccolte d'arte civiche della pinacoteca di palazzo Chiericati otto opere appartenenti a momenti diversi della sua produzione e realizzate in vari materiali.

Si tratta di tre bronzi, "Attesa" (1965), "Bagnanti" (1980) e "Cavallo" (1980), tre terracotte, "Virgilio" (1971), "Serena" (1983) e "Omaggio a Neri Pozza" (2005), e due sculture in legno, "Pietà" (1998) e "L'evento" (1999). Due delle terracotte donate sono rispettivamente un omaggio a Virgilio Scapin, scrittore vicentino e indimenticabile "libraio" di contrà Do Rode, e a Neri Pozza, poliedrica figura di intellettuale strettamente legata alla sua città, entrambi amici dello scultore.
Nereo Quagliato, nato nel 1939 a Vicenza, dove vive e tuttora lavora nel suo studio in contrà Porta Santa Lucia, è una voce significativa della scultura vicentina del Novecento, nota anche a livello nazionale e all'estero, dove ha lavorato per anni. Il suo studio raccoglie e sintetizza la sua vasta attività plastica, partita da precoci esordi di autodidatta, influenzata negli anni ‘60 da Giacomo Manzù e mantenutasi sempre fedele ad una forma e rappresentatività di ascendenza classica.
La città possiede in forma pubblica alcune sue opere, come la fontana di piazza delle Poste, mentre i Musei civici già detengono, per acquisto avvenuto nel 1967, una scultura intitolata "Figura femminile", che andrà ad unirsi al gruppo donato.
Il Comune, considerato l'interesse storico-artistico delle opere e la rappresentatività della figura di Quagliato nel panorama scultoreo vicentino, ha accettato con gratitudine il dono, quale opportunità di accrescimento delle collezione civiche di arte contemporanea, riconoscendo nel gesto un segno di senso civico da parte del donatore. Le otto opere di Quagliato saranno per il momento accolte ed esposte negli ambienti del riallestendo museo a palazzo Chiericati, in particolare nei suggestivi spazi in corso di recupero del seminterrato, perché possano essere godute a breve termine dal pubblico, secondo il desiderio dell'artista e l'interesse della città, in un contenitore di altissimo prestigio, che riaprirà, dopo i lavori di restauro, nella tarda primavera del prossimo anno.
Le sculture rimarranno negli spazi dell'ala palladiana della pinacoteca, in attesa di definitiva collocazione nel futuro museo d'arte contemporanea, che costituisce uno degli obiettivi culturali della città. Una collocazione non definitiva, quindi, così come nel caso del lascito della collezione di arte contemporanea di Neri Pozza e Lea Quaretti (1988/89), pure temporaneamente conservato nella sede museale di palazzo Chiericati. Entrambe le collezioni esulano infatti dall'arco cronologico (dal XIV al XIX secolo) delle raccolte di competenza della pinacoteca e richiedono spazi e modalità espositive di tipo specifico e diverso, quali solo un museo di arte contemporanea può assicurare.

 

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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