Mozione sulla povertà, Sel: approvati due ordini del giorno di Dovigo
Martedi 25 Marzo 2014 alle 21:01 | 0 commenti
Sel Vicenza - Sinistra Ecologia Libertà di Vicenza vede favorevolmente la mozione consiliare contro la povertà votata in Consiglio Comunale martedì 25 marzo. La mozione prevede che l'Amministrazione comunale si impegni ad una maggiore attenzione alle situazioni di disagio, investendo nell'assistenza e nei servizi sociali, partecipando a bandi europei specifici sul tema e coordinandosi con gli enti locali e gli operatori del settore.
Crediamo che i principi attorno ai quali la mozione sia stata costruita siano fondamentali e siano da attuare concretamente, per poter intervenire ad arginare una situazione che anche a Vicenza è drammatica. I dati relativi ai nuovi poveri stanno infatti crescendo e finché la morsa della crisi non allenterà la presa, sarà dovere degli enti locali, nei limiti delle loro competenze e dei loro mezzi, intervenire.
Pensiamo che sia utile stendere da subito un progetto reale e pratico degli interventi che l'Amministrazione vicentina potrà attuare, dai più semplici ai più articolati. Fondamentale sarà la partecipazione del Comune a bandi europei di finanziamento del programma Progress e di programmi che favoriscano l'integrazione e l'occupazione, di giovani e meno giovani.
La consigliera Valentina Dovigo ha presentato due ordini del giorno allegati alla mozione votata, che prevedono due semplici azioni attuabili fin da subito. Il primo prevede che siano ricercate appezzamenti attualmente non coltivabili, anche marginali, di proprietà comunale o di altre istituzioni pubbliche da destinare ad orti urbani e da affidare alle famiglie o persone disagiate perché possano ottenere piccole produzioni alimentari, ortaggi e frutta, da utilizzare in proprio o poter scambiare con altri.Â
Il secondo ordine del giorno prevede che in accordo con supermercati, negozi od anche esercizi della ristorazione si avviino progetti di recupero dei prodotti rimasti invenduti o scartati dalla filiera agroalimentare per redistribuirli poi gratuitamente alle categorie di cittadini al di sotto del reddito minimo. Entrambi questi punti sono stati votati dal Consiglio comunale con un'ampia maggioranza.Â
La consigliera Dovigo aveva proposto anche una modifica delle condizioni di gara di appalto per le mense con l'intento di preferire le ditte che gestiscono i servizi di ristorazione collettiva a redistribuire ciò che normalmente viene buttato via nonostante possa essere ancora consumato. Capiamo che le difficoltà burocratiche possono essere enormi, ma uno sforzo per modificarle sarebbe stato più apprezzabile della ritrosia manifestata ad affrontare il problema.
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