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Mozione referendum indipendenza, Donazzan: non andrò a votare

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 28 Novembre 2012 alle 11:47 | 0 commenti

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Elena Donazzan, Assessore regionale - Elena Donazzan, assessore regionale del Veneto all'Istruzione, Formazione e Lavoro, interviene in merito al consiglio regionale straordinario sull'indipendenza del Veneto, che si terrà oggi a Palazzo Ferro Fini a Venezia, nel corso del quale verrà discussa una mozione che chiede di indire un referendum perché il Veneto si stacchi dall'Italia.

"Non andrò a votare oggi, non darò giustificazioni di aula perchè ritengo questa seduta di Consiglio Regionale inutile, dannosa per le tasche della pubblica amministrazione e quindi dei Veneti e soprattutto strumentale. Serve a dire che siamo impotenti o forse incapaci di affrontare le emergenze del Veneto e dei veneti. Assisteremo nuovamente alle grida scomposte da propaganda elettorale, che non hanno portato a nulla fino ad oggi se non ad aumentare la rabbia nei nostri concittadini. Mi sono candidata in una coalizione che aveva fatto proprio lo slogan dell'allora candidato a Presidente del Veneto e che diceva : prima i veneti. Lo condivido al punto tale che le mie azioni amministrative, i miei atti politici devono avere questa linea di coerenza. Per questo i veneti ci hanno votato, assieme alle cose che avevamo detto di fare, mi chiedo perchè chi vince le elezioni non ha la responsabilità di rispondere, non tanto delle proprie sensibilità personali e politiche, ma degli impegni che si assume con il programma elettorale. Quello è il patto con i veneti che abbiamo stipulato e non era scritto da nessuna parte che avremmo perseguito la separazione del Veneto dall'Italia. Io certamente non condivido questa posizione né sotto l'aspetto economico, né sotto quello culturale. Credo al contrario che si debbano cambiare le regole istituzionali perchè questo Stato così come é non funziona, va cambiata la classe politica (che comunque in qualche cosa muta...)e quella burocratica (che non cambia mai!), va riformata urgentemente a giustizia, tra le cause di penalizzazione delle imprese e degli investimenti, va ricostruita una sovranità nazionale che pesi all'estero. Sulla sovranità nazionale, sul ruolo dell'Italia nel mondo, sulla difesa delle produzioni italiane, sulla d'azione di un sistema paese sogno di sfidare la globalizzazione economica e culturale. L'Italia vale nel mondo,nonostante gli italiani non la amino e la difendano abbastanza. Il Made in Italy, ‘l'italiano style', la moda, la cucina, l'arte, il paesaggio sono amati nel mondo, hanno un valore non solo sentimentale ma commerciale. Perchè non ce ne rendiamo conto? Qualcuno crede che la separazione dal Veneto sia la soluzione, io credo sia un pezzo del problema".

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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