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Tutela famiglia "naturale" in Veneto, Caner: Lega Nord vota "sì", ma rispetta idee diverse

Di Emma Grande Lunedi 13 Ottobre 2014 alle 17:48 | 0 commenti

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Il capogruppo della Lega Nord in consiglio regionale Federico Caner annuncia, alla vigilia del voto, il sostegno dell’intero suo gruppo alla mozione sulla famiglia “naturale”, documento che sarà sottoposto all’aula come primo punto all’ordine del giorno ed è stato presentato dalla vice capogruppo leghista Arianna Lazzarini, la quale risponde ai consiglieri di Pd, Idv e Sel contrari alla mozione.

Di seguito le parole di Lazzarini e anche di Caner che precisa “rispetto chi voterà secondo la propria sensibilita’.

“Domani la Lega Nord voterà convintamente la mozione per la tutela della Famiglia tradizionale, ed invito a fare altrettanto tutti i colleghi che comprendono quanto non sia un documento ‘contro’, ma ‘a favore’ di determinati valori. Su questa tematica, come su altre che attengono alla sfera personale e alla sensibilità individuale, non esistono però indirizzi di partito, trattandosi di valori trasversali all’appartenenza politica. Ci auguriamo che il sostegno alla mozione sia forte, ma rispettiamo chiunque la pensi diversamente e si esprima di conseguenza”.

“Non si tratta di fare differenze o ‘classifiche’ sui valori della famiglia tradizionale rispetto a quella omo – specifica Caner -, bensì a fissare alcuni concetti su cui penso si possa essere d’accordo, sia in maggioranza che all’opposizione. Concetti semplici: dalla libertà di due genitori di educare i propri figli in modo diverso rispetto al ‘Documento standard per l’educazione sessuale’ imposto da UNAR e OMS fin dall’asilo, alla tutela e al riconoscimento dei valori tradizionali per chi volesse praticarli. Si tratta solo di sancire questa libertà, non di escluderne altre. E su questo obiettivo, credo, si possa convergere senza connotare la sfera familiare ‘naturale’ di un significato politico che non deve avere”.

 

“Sarà mai possibile che due genitori non possano chiedere per i loro figli un’educazione scolastica differente da quella prevista da ‘Documento standard per l’educazione sessuale in Europa’, promosso da OMS e UNAR e che prevede fin dall’asilo nido concetti come la masturbazione infantile precoce, il contatto fisico come espressione d’amore, il gioco del dottore, il diritto di esplorare le libertà di genere, l’abuso e la violenza sessuale, il sesso nei media, l’autostimolazione? Perché, se esiste la Giornata contro l’omofobia (17 maggio), non possiamo prevedere anche la Festa della famiglia tradizionale? Perché il centrosinistra in Consiglio regionale vuole impedire che chi segue i valori naturali sia riconosciuto con gli stessi diritti di una coppia omosessuale, senza sentirsi bollato come omofobo o retrogrado?”.

“Noi non siamo contro nessuno; vogliamo soltanto affermare il legittimo diritto-dovere dei genitori ad educare i figli secondo i propri desideri, e celebrare con una Giornata ad hoc chi sceglie di trasmettere valori naturali del tutto diversi da quelli (sconvolgenti) contenuti nel documento dell’UNAR (Ufficio anti discriminazioni razziali del Ministero del lavoro) in uso nelle nostre scuole”.

“Devo smentire il PD anche sui contributi regionali per la Famiglia – conclude Lazzarini –. Io stessa ho fatto approvare e finanziare il Fondo di sostegno per genitori soli (legge regionale 29/2012), ed ho appoggiato l’assessore Sernagiotto nei diversi Bandi attivati dal 2010 per i nuclei numerosi. I tagli al Sociale sono stati operati dai governi romani da loro sostenuti, da Monti, Letta e ora Renzi, non certo da Zaia. Ora il PD cerca di sfruttare strumentalmente questa mia mozione per non sfigurare di fronte ad ambienti cattolici che pure ne hanno sostenuto i candidati in più occasioni. Smascherare questo giochetto è semplice, e sarà ancora più chiaro dopo il voto di domani in aula”.

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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