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Mostra "Verso Monet", Goldin: operazioni folli per nuovi quadri. E Variati apprezza

Di Martina Lucchin Martedi 10 Settembre 2013 alle 15:17 | 0 commenti

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Il sindaco di Vicenza Achille Variati, l’assessore alla crescita Jacopo Bulgarini e il direttore di Linea d’ombra Marco Goldin hanno presentato questa mattina le novità in arrivo per la mostra sulla storia del paesaggio dal seicento al primo novecento che aprirà i battenti nella Basilica Palladiana a partire dal 22 febbraio fino al 4 maggio 2014. 

La prossima mostra, dal titolo “Verso Monet” , potrà vantare ben 20 opere in più rispetto alle 86 che hanno costituito la precedente “Da Raffaello verso Picasso”. Durante la stesura del libro sul paesaggio, che fungerà anche da catalogo per l’esposizione, Goldin ha infatti deciso di modificare il percorso espositivo arricchendo la parte dedicata al seicento e settecento, con opere di Carracci e Domenichino, e completando la parte che riguarda le opere di Lorrain e Poussain (già inseriti nella mostra) facendo arrivare dalla Florida due opere di Salvator Rosa. Inoltre arriveranno a Vicenza una decina di disegni dal Szépmuveszéti  Museum di Budapest, una veduta grandangolare su piazza del Popolo di Van Wittel ed  una camera oscura del secondo settecento. Infine la “Foresta di Fontainebleau” si aggiunge ai venticinque dipinti di Monet. 

Si inerisce tra queste novità, ottenute da Goldin con  “operazioni economiche folli” e “rischiando di far figure da persone poche serie” visto che i prestiti per i quadri aggiuntivi sono stati richiesti durante l’estate -  e quindi con un tempo di preavviso inusualmente ristretto per le transazioni del mondo dell’arte –, la presenza di Segrafedo Zanetti come special sponsor dell’esposizione. Rimane invariato invece l’apporto della Fondazione Cariverona e di Unicredit, main sposor della mostra. 

Il sindaco Variati, che non ha risparmiato apprezzamenti per i cambiamenti dell’ultima ora di Goldin, ha concluso la presentazione con una proposta: “considerati i dati statistici importanti dell’ultima mostra in termini di afflusso di visitatori mi impegnerò perché ci sia una maggiore collaborazione tra le varie città venete e per questo organizzerò presto un incontro tra i sindaci del Veneto.” 

 

Comune di Vicenza -  La seconda grande mostra dalla riapertura della Basilica Palladiana non conterrà 86, ma 105 straordinarie opere d'arte, scelte dal curatore Marco Goldin, direttore generale di Linea d'ombra, per illustrare la storia del paesaggio in Europa e in America dal Seicento al primo Novecento. La notizia è stata data questa mattina a Palazzo Trissino dal sindaco Achille Variati accompagnato dal vicesindaco e assessore alla Crescita Jacopo Bulgarini d'Elci e dallo stesso curatore che ha illustrato (vedi pdf allegato) il senso di una scelta maturata nell'ultimo mese e mezzo, durante il lavoro di approfondimento e di studio legato alla fase finale della stesura del libro che accompagnerà l'esposizione.
”Ringrazio in particolare la Fondazione Cariverona e il suo presidente Paolo Biasi – ha premesso il sindaco Variati, anche a nome del collega Flavio Tosi di Verona che ospiterà la mostra sul paesaggio dal 26 ottobre al 9 febbraio, prima che essa si trasferisca, dal 22 febbraio al 4 maggio, a Vicenza – per aver sostenuto e reso possibile nelle nostre due città anche questa seconda importante mostra dopo lo straordinario successo di quella sul ritratto. In tempi difficili come questi il suo sostegno rappresenta per Vicenza e Verona un contributo indispensabile per l'attivazione di flussi turistici che trasformano eventi di culturali di grande qualità in appuntamenti economicamente rilevanti per tutta la comunità. Ciò è successo con la prima mostra e siamo sicuri si ripeterà anche con questo nuovo evento”.
Tra la ventina di nuovi capolavori che il curatore ha individuato e ottenuto in brevissimo tempo da musei italiani e stranieri quest'estate per completare il viaggio espositivo dedicato al paesaggio, oggi sono state annunciate importanti opere di Annibale Carracci, Domenichino, Salvator Rosa, e una decina di disegni di Lorrain e degli olandesi del '600 che segneranno l'importanza di questa tecnica. Alle opere già annunciate per questa mostra si aggiungeranno, infine, due straordinarie vedute di Gaspar Van Wittel e di Canaletto, una camera ottica della metà del '700 e due quadri di Monet che hanno per soggetto la foresta di Fontainebleau, dipinti in cui, nelle parole di Goldin, “la vita vera entra nella pittura”.  
“Una concentrazione così straordinaria di opere d'arte – ha concluso il sindaco commentando la presentazione delle nuove opere da parte di Marco Goldin - è un segno di democrazia. Ben pochi potrebbero infatti permettersi di raggiungere i tanti e lontani musei e collezioni dalle quali esse provengono. L'avventura di organizzare due mostre così vicine, che ha già dato ottimi risultati con la prima mostra, è un'occasione che viene offerta, in particolare, ai cittadini veneti. Incontrerò presto i sindaci degli altri Comuni per caldeggiare una collaborazione nella promozione delle reciproche iniziative culturali di qualità”.
Le prenotazioni dell'edizione vicentina della mostra, scatteranno dal 28 ottobre; il 2 ottobre al Teatro Astra sono in programma due incontri per gli insegnanti alle 17 (oltre 400 posti già esauriti) e alle 18,15 (posti ancora disponibili), mentre il 7 novembre ci sarà una presentazione spettacolo per tutti al Teatro Comunale.  
Per informazioni e prenotazioni: www.lineadombra.it


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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