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Mostra fotografica sulla montagna

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 12 Ottobre 2009 alle 15:04 | non commentabile

Comune di Vicenza

"Pensiero verticale" è la mostra fotografica che verrà inaugurata giovedì 15 ottobre nell'ambito dell'iniziativa "Vicenza e la montagna".


"Note a piè di pagina", con cui Vicenza aderisce al progetto promosso dal Ministero dei Beni culturali "Ottobre piovono libri", promuove, tra le altre, l'iniziativa "Vicenza e la montagna" dedicata a tutti gli appassionati dell'alta quota. Da giovedì 15 a domenica 25 ottobre si susseguiranno un serie di appuntamenti che indagheranno in diversi modi l'universo culturale della montagna, offerti dall'assessorato alla cultura del Comune di Vicenza in collaborazione le associazioni CAI, GM, GAV, SAV e del Trento Film Festival. Il primo evento, che si terrà alla libreria Librarsi (contrà delle Morette) alle 18, prevede l'inaugurazione di "Pensiero verticale", la mostra di fotografie di montagna scattate da Stefano Maruzzo, fotografo e appassionato di arrampicata. Seguirà alle 20.45 all'Auditorium Canneti la presentazione ufficiale della manifestazione ed in particolare si parlerà del gemellaggio con il festival del Cinema di Montagna di Trento in compagnia del direttore artistico del festival Augusto Golin. Si potrà poi assistere alla proiezione di "Karl", la pellicola vincitrice del premio "Genziana d'oro" per il miglior film di alpinismo. Sarà presente in sala anche la regista del film Valeria Allievi.

Gli appuntamenti di "Vicenza e la montagna" proseguiranno mercoledì 21 con la presentazione del libro "La verità obliqua, la storia di Severino Casara" di Italo Zandonella Callegher e Alessandro Gogna (Galla Forum, in piazza Castello, ore 18). Giovedì 22 ottobre all'Auditorium Canneti (ore 20.45) verrà proiettato il film "Cheyenne, trent'anni" di Michele Trentini, in concorso al Trento Filmfestival 2009. Sempre nello stesso luogo ed alla stessa ora, ma il giorno dopo, l'incontro intitolato "Momenti di alpinismo" proporrà due pellicole in concorso al Trento Filmfestival 2009: "Spirito d'arrampicata" di Donato Chiampi e "Oltre la parete" di Elio Orlandi. Nel tardo pomeriggio di sabato 24, il palladiano Palazzo Chiericati ospiterà lo spettacolo "Montagne incantate" a cura di Giuseppe Cederna, che, nella sua triplice veste di attore, alpinista e autore, leggerà suggestivi scritti di montagna tratti dalle opere di poeti e alpinisti (ore 18). La serata si trasferirà poi al coro delle monache in S. Maria Araceli (piazza Araceli) alle 20.45, dove Luana Bisesti, responsabile della rassegna "Montagnalibri", introdurrà i lavori di Marialinda Cicchelero, autrice di "Ariruè", Mario Crespan, della casa editrice Luca Visentini e Adriano Roncali, autore di "Gli orsi della Val Mesath". Infine, domenica 25, le quattro storiche associazioni alpinistiche di Vicenza si daranno appuntamento in quella che sarà la festa conclusiva di "Vicenza e la montagna" all'Antica Casa della Malvasia in contrà delle Morette (ore 20).
"Vicenza e la montagna" fa parte dei progetti concordati con la Regione Veneto ed è stato reso possibile anche grazie al sostegno di Sportler, Banca Popolare di Vicenza, Ottica 2000, girolibero.it e Impianti elettrici Miele Riccardo.

La partecipazione a tutti gli appuntamenti è libera. Informazioni all'assessorato alla Cultura: 0444 221541 - 222101, [email protected].


Stefano Maruzzo è cresciuto a Lumignano, piccolo paese dei colli Berici, le cui pareti calcaree fanno da scuola agli alpinisti del CAI di Vicenza già da diversi anni. Inizia ad arrampicare ancora adolescente nei primissimi anni '80, quando nasce anche la sua passione per la fotografia. Dedica molto tempo alla fotografia di paesaggio, ma è l'arrampicata a interessarlo maggiormente. Abbina il bianco e nero a uno sport generalmente ripreso a colori: scatta ed arrampica con i gli amici, facendoli diventare i veri protagonisti delle sue immagini.
La sua mostra "Pensiero verticale", allestita alla libreria Librarsi, rimarrà in esposizione fino al 31 ottobre.

«Karl era un'alpinista che aveva qualcosa da dire. E lo stava dicendo» dice Valeria Allievi. La tragica scomparsa di Karl Unterkircher, nel luglio del 2008, durante la spedizione all'inviolata parete Rakhiot del Nanga Parbat, sembra un copione già scritto: l'alpinismo estremo, il rischio, la tragedia. Una sequenza di eventi ben nota, dietro la quale c'è però una personalità unica del mondo dell'alpinismo: semplice, sicura, ammirata dai più grandi personaggi dei nostri tempi per essere riuscita, in pochi anni di attività, a scriverne la storia. Questo film vuol essere un ritratto di Karl come alpinista, ma anche come uomo. Ripercorre la sua vita, partendo dalla grande spedizione del 2004 all'Everest e K2, durante la quale riuscì a salire entrambe le montagne, senza ossigeno, nell'arco di soli 63 giorni. Quel momento, rappresentò per lui una svolta e un'occasione unica per emergere ed avere così la possibilità di realizzare le sue idee di un alpinismo nuovo, esplorativo, ma dallo stile impeccabile, non solo sulle pareti di casa ma anche in altissima quota.

Valeria Allievi, regista, nasce a Milano e si forma alla facoltà di Architettura, presso il Politecnico, ma il suo percorso professionale seguirà un'altra direzione, quella del video. Inizia lavorando nella produzione moda, diventando direttore di produzione italiano di Fashion TV fino a che la sua passione per la montagna, l'arrampicata e l'alpinismo non la spingono a trasferirsi in Valle d'Aosta dove questi stessi temi divengono anche soggetti delle sue produzioni. Regista di professione, collabora con il CurrentTV, World Fashion Channel, Cervino CineMountain Festival ed è docente all'Istituto Europeo di Design, Arti Visive. La sua filmografia include: Starsman/L'uomo delle Stelle (2009), Fixed Rope (2008), Omaggio a Guido Monzino (2008) e Solo Sud (2007).

 






Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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