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“Moschea” di Vicenza restaurata grazie al Qatar. Mustapha Ouanit: un successo per Vicenza

Di Edoardo Andrein Sabato 28 Maggio 2016 alle 19:15 | 0 commenti

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Il Centro di cultura islamica Ettawba di via Vecchia Ferriera, la più grande “moschea” di Vicenza, è stato ristrutturato con un importante finanziamento di una Ong del Qatar. L'inaugurazione è avvenuta la settimana scorsa alla presenza anche delle autorità italiane. Mustapha Ouanit, membro del consiglio amministrativo dell'Unione degli immigrati di Vicenza, spiega il ruolo della Comunità islamica vicentina: “Questo è uno sforzo di avvicinamento e di facilitazione del dialogo e dello scambio, a beneficio della nostra patria, l'Italia. Oggi ce l'abbiamo fatta creando una sponda di avvicinamento per rendere la visita degli ospiti qatarioti alla nostra sede in via Vecchia Ferriera un successo per Vicenza. L'abbiamo fatto con cuore, così come sappiamo fare”.

“È costato molta fatica – aggiunge Ouanit - ma siamo felici che il seme gettato, prima o poi, fiorirà. Ringraziamo tutti, istituzioni, diplomatici, forze dell'ordine e rappresentanti della società civile, per aver onorato l'invito e aver rappresentato al meglio la nostra bellissima città. E ringraziamo la Qatar Charity, perché come si dice "chi non ringrazia la gente, non ringrazia il Creatore”.

delegazione QatarNella delegazione del Qatar arrivata in Italia erano presenti all'inaugurazione: lo Shaich Hamad Ben Nasser Al Tani, ministro di Stato ed ex ministro dell'Interno, Youssef ben Ahmed El Kwari, presidente del consiglio amministrativo della Qatar Charity. il Presidente esecutivo della Qatar Charity Shaich Ahmad El Hammadi, Khalid Aaunallah, Direttore proseguimento e valutazione Qatar Charity. Salah Al Hammadi, vicepresidente filiale Qatar charity Inghilterra, Ayyoub Aboulyakin, Direttore generale filiale qatar charity Inghilterra.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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