Morti sul lavoro, PCdI Vicenza: dopo processo Thyssen ribelliamoci
Venerdi 13 Maggio 2016 alle 18:43 | 0 commenti
PCdI - Vicenza
Ore 13.36, notizia Ansa: “Il sostituto pg della Cassazione, Paola Filippi, ha chiesto di annullare le condanne per tutti e sei gli imputati del processo Thyssen, per rideterminare le pene per i reati di omicidio colposo plurimo e per rivalutare il 'no' alle attenuanti per quattro degli imputati. Per il pg serve un terzo processo di appello. Dopo aver ascoltato le richieste della procura della Cassazione i familiari delle vittime del rogo alla Thyssen di Torino, sono usciti dall'aula in segno di protesta. Alcune madri, sorelle e moglie sono scoppiate in lacrime.Â
"Altri hanno gridato 'venduti' all'indirizzo dei giudici e sono stati invitati alla calma da carabinieri e poliziotti.â€
Sembra proprio che, di fronte agli omicidi nei luoghi di lavoro, gli assassini non possano mai essere condannati. Questa non è né giustizia né democrazia. Succede perché il modello di sviluppo nel quale siamo costretti a vivere fonda le proprie radici nel profitto individuale di qualcuno che, solo perché ricco, diventa intoccabile.
I sette lavoratori uccisi alla ThyssenKrupp oltre otto anni fa continuano a morire. Come continuano a morire le tante persone uccise per infortunio o da malattie contratte perché la sicurezza, nel lavoro, “costa troppoâ€. Una vera e propria carneficina che avviene nell'indifferenza e che è caratteristica di un sistema, quello capitalista, spaventoso.
Ribelliamoci. Di fronte a tante ingiustizie è un nostro diritto, un nostro dovere.Accedi per inserire un commento
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