Morti e malattie sul lavoro: anche a Vicenza e in Veneto i dati INAIL sono impressionanti
Lunedi 15 Febbraio 2016 alle 12:39 | 0 commenti
di Giorgio Langella da VicenzaPiù Magazine n. 281 in edicola oppure online per gli abbonati
A livello nazionale, nel 2014, ci sono stati 1.488 lavoratori morti a causa di malattia professionale. In Italia, nei primi dieci mesi del 2015, le denunce di malattie professionali sono state 48.883 (+1,6% rispetto allo stesso periodo del 2014). In Veneto sono state, sempre da gennaio a ottobre del 2015, 2.719 (+15,95% rispetto al 2014).La suddivisione per provincia è la seguente (tra parentesi i dati del 2014): Belluno 244 (216), Padova 622 (545), Rovigo 287 (166), Treviso 441 (403), Venezia 344 (345), Verona 440 (362), Vicenza 341 (308). Â
Tra gennaio e ottobre 2015, in Italia, i decessi per infortunio nel lavoro sono stati 988 (furono 833 nello stesso periodo del 2014).Â
Si deve anche tenere conto che questi dati non comprendono i lavoratori deceduti per malattia non denunciata e chi è morto per infortunio ma non è assicurato INAIL. La stima dei lavoratori deceduti per infortunio nel posto di lavoro (o in itinere) dell'Osservatorio indipendente di Bologna è di oltre 1.300 persone.
I dati diffusi da INAIL sono riassunti nella seguente tabella che evidenzia l'aumento delle denunce di malattie professionali che si è registrato dal 2010 a oggi.Â
| 2010Â | 2011Â | 2012Â | 2013Â | 2014Â | 2015Â Â (gen-ott)Â |
Italia | 43.082 | 47.310 | 46.283 | 51.829 | 57.391 | 48.883 |
Veneto | 2.332 | 2.256 | 2.267 | 2.452 | 2.894 | 2.719 |
In particolare si può notare la crescita delle denunce di tumori e di malattie prevalentemente causate dai ritmi di lavoro, dalla ripetizione delle azioni e dalla postura durante le fasi di lavorazione (in tabella sono riportati i dati a livello nazionale)Â
| 2010Â | 2011Â | 2012Â | 2013Â | 2014Â | Â 2015Â (gen-ott)Â |
Tumori | 2.418 | 2.665 | 2.552 | 2.919 | 2.999 | 2.159 |
Malattie del sist. osteomuscolare | 19.912 | 25.498 | 26.507 | 30.541 | 35.355 | 29.273 |
Ma perché di questo non si parla o si informa poco? Perché è così difficile trovarne traccia tra le notizie dei giornali? Â
Bisogna rendersi conto che la strage di lavoratori esiste e avviene lentamente ma costantemente. Che non è né episodica né frutto di fatalità , ma che è il risultato di un modello di sviluppo che considera il lavoro e i lavoratori “cose†che si possono sacrificare per ottenere un maggiore profitto. Â
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