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	Morte all'Ipab, Raniero: non è colpa dell'infermiera, ma di chi l'ha mandata allo sbaraglio
Sabato 21 Novembre 2015 alle 20:31 | 0 commenti
 
				
		Riceviamo da Germano Raniero, Usb, e pubblichiamoÂ
Chiariamo. Nessuno ha detto che la morte della signora era dovuta a comportamenti altrui. Abbiamo detto il contrario, che a fronte di questo evento, purtroppo riscontrabile in una struttura per anziani, la colpa è di chi ha mandato la infermiera allo sbaraglio. A causa del mancato affiancamento i nuovi assunti sono restati  in balia della situazione, disorientati perchè non sapevano dove mettere le mani.
E questo è normale per chi lavora da un solo giorno in quella struttura.
Dunque  un atto di difesa  del personale, un atto di accusa verso chi ha  determinato una situazione in cui personale appena assunto è stato   lasciato  solo.
Certo avessero riassunto tutte, disagi di questo tipo non ci sarebbero stati.
Poi suona sinistro il "ci lasci lavorare, non abbiamo  bisogno di consigli". 
Un atteggiamento un tantino... renziamo che mal sopporta chi la pensa diversamente.
Ma su una cosa siamo d'accordo con Turra: non ci sarà una guerra in atto ma sicuramente una vertenza sindacale sì.
Un passo avanti significativo che fa ben sperare.
E  ha giustamente individuato i termini della vertenza:  l'applicazione  dell'art 73 del contratto uneba che prevede il passaggio diretto dei  dipendenti.
Passaggio che poteva avvenire a tempo determinato  al posto di una somministrazione lavoro, cioè riccorrendo ad una agenzia  interinale  a tempo determinato, si perchè è bene sapere che sono  assunti per due mesi, vecchi e nuovi.
Perchè non li ha assunti come "novantisti"?  Li assume all'IPAB perchè no all'IPARK?
Lo  poteva fare. Invece ai sindacati ha chiesto la deroga all'art 20 dello  stesso contratto, cioè la mano libera di assumerne con i contratti di  somministrazione lavoro oltre quanto previsto dalla legge.
Nessun sindacato ha firmato la deroga.
Ora che finalmente Turra e Bertinato  sono  concordi dell'esistenza di una vertenza sindacale in atto troviamo lo sbocco.
Proprio  per continuare la vertenza chiamiamo tutti alla manifestazione il  giorno 24 novembre alle ore 17 al san Camillo contro i licenziamenti  e  per la riassunzione di tutte le ex Bramasole.
E' un diritto guadagnato da oltre 10 anni di onesto lavoro.
		
		
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