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Morta a Bassano dopo il cesareo effettuato dal finto ginecologo, Alessandra Moretti (PD): vergognoso che l'Ulss neghi ogni responsabilità e si appelli alla prescrizione

Di Note ufficiali Venerdi 16 Marzo 2018 alle 20:10 | 0 commenti

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"E' vergognoso appellarsi alla prescrizione rifuggendo dalle proprie responsabilità quando di mezzo c'è una madre uccisa in seguito a un'operazione fatta da un truffatore che si fingeva medico". Queste le affermazioni della consigliera regionale del Partito Democratico Alessandra Moretti, che commenta così "quanto successo a Silvia Carmen Della Rizza, che perse la vita nell'ottobre del 2004 per le complicazioni legate al parto cesareo effettuato all'ospedale di Bassano dal geometra Andrea Stampini, che per oltre 30 anni si è incredibilmente spacciato per medico, specialista in Ostetricia e Ginecologia".

"Al Tribunale di Vicenza - esordisce l'esponente dei Democratici - è iniziata la causa civile, promossa dai familiari, che chiedono un risarcimento dopo aver scoperto, nel 2015, le reali competenze del finto ginecologo. Abbiamo un marito che ha perso la moglie e una ragazza che non ha mai conosciuto la madre per delle responsabilità oggettive. La Ulss di Bassano non può chiamarsi fuori negando ogni addebito e, in seconda battuta, eccepire la prescrizione dell'illecito civile, mentre contemporaneamente chiede al falso medico di restituire tutti gli stipendi versati".
"Quella persona non poteva e non doveva stare in sala parto - aggiunge Moretti - il sedicente ginecologo è già stato condannato dalla Corte dei Conti di Trento e Venezia per i soldi percepiti in maniera indebita, ma non c'è solo il danno recato allo Stato. Ci sono vittime in carne e ossa degli errori commessi da un geometra che per anni si è finto altro, senza che nessuno abbia mai compiuto le verifiche necessarie".
"Di fronte a episodi simili - conclude Alessandra Moretti - trincerarsi dietro la prescrizione, comunque opinabile anche dal punto di vista della tempistica, fa rabbrividire. Mi auguro che la Regione, e in particolare l'Assessore alla Sanità, intervengano con urgenza affinché, come già accaduto per altre situazioni, i familiari delle vittime oltre al danno, purtroppo irrimediabile, non subiscano anche la beffa".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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