Moretti: l'incontro ci sarà
Venerdi 27 Novembre 2009 alle 21:29 | non commentabile
Comune di Vicenza
Assessore Moretti sull'incontro di domani per discutere del libro sul Muro di Berlino: "Il confronto ci sarà , se Strade d'Europa non vuole il dibattito vada altrove"
"Le sale dell'Informagiovani sono spazi di confronto. L'avevo chiaramente spiegato ai rappresentanti di Strade d'Europa, ai quali avevo concesso volentieri una sala a patto che fosse l'occasione per intavolare un sereno dibattito tra tutti i protagonisti della vicenda della pubblicazione sul Muro di Berlino. Questa mattina ho appreso con stupore, leggendo l'invito all'incontro di sabato, che Strade D'Europa intende presentare le proprie attività associative, senza entrare nel merito delle recenti vicende e anzi escludendo esplicitamente la possibilità di un dibattito. Ebbene, non era questo quanto avevamo concordato, e la loro convocazione è da considerarsi non autorizzata e priva di valore. Ricordo che da giorni sui giornali si parla di un dibattito, non di una passerella unilaterale, e finora non si erano registrate obiezioni da parte loro. Nella loro convocazione, gli altri protagonisti, cioè i docenti delle scuole superiori di Vicenza, il consigliere provinciale Quero, l'assessore provinciale Pellizzari, il professor Pruscha, e la sottoscritta dovrebbero essere semplici e silenziosi spettatori di questa esposizione sulle loro attività . Ripeto: non erano questi i patti. Alla richiesta di una sala per "dire la loro" avevo risposto proponendo un dibattito di cui sarei stata la moderatrice. Io mi attengo a quanto avevamo concordato e annunciato: domani alle 17 all'Informagiovani si terrà un confronto aperto a tutti coloro che sono interessati ad esprimere un'opinione su questa discussa vicenda, a partire dall'assessore Donazzan e dal consigliere Quero. Se questa soluzione non è più condivisa da Strade d'Europa, è meglio che i suoi rappresentanti trovino una sede diversa dove presentare le loro idee senza l'ingombro di un sano e democratico confronto con chi non la pensa come loro. Se, viceversa, accetteranno di confrontarsi con gli altri, quella di domani sarà un'ottima occasione: da sfruttare con serietà , non certo da sfuggire con timore. Mi auguro che facciano questa scelta, ma a questo punto la decisione è loro. Noi ci saremo lo stesso".