Monti non ceda alle lusinghe dei soliti noti: lo dice anche Giuliano Raimondo
Sabato 22 Dicembre 2012 alle 15:47 | 0 commenti
Riceviamo da Giuliano Raimondo, coordinatore dei servizi pubblici della Filctem Cgil di Vicenza, e pubblichiamo   Â
Il senatore a vita Mario Monti non ceda alle lusinghe dei soliti noti perché rischia l'"umiliazione per conto". Pur non condividendo tanto di quel che ha realizzato con la "sua" squadra di ministri e sottosegretari, a Mario Monti va riconosciuto il grande merito di aver ridato smalto all'Italia nel Mondo, dopo anni e anni di figuracce. Per dirla elegantemente in breve, pensando al Silvio politico con la sua compagnia di "cantori" (Indro Montanelli aveva previsto tutto!).
Sul piano interno Mario Monti non è riuscito a fare qualcosa di concreto per concorrere a riavviare l'economia del lavoro per i giovani, in particolare. La Fornero è l'esempio dell'inadatto in un posto molto importante. Lo dico, in particolare, sia per il dramma dei cosiddetti "esodati" che per la vicenda delle operazioni sulla previdenza per far cassa. Ci sarebbe tanto altro da ricordare ma, se mi è concesso, consegniamola all'archivio dei ministri bocciati. Al senatore Mario Monti l'onore delle "armi" della politica con la P maiuscola, aggiungendo l'augurio di non entrare nella battaglia elettorale perché, per il Paese e per l'Europa, egli è ancora utile, ma fuori dalle contese partitiche.
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