Monti alle parti sociali: crescita e confronto
Mercoledi 16 Novembre 2011 alle 01:13 | 0 commenti
Il premier incaricato rassicura imprese e sindacati. Camusso chiede un patto di cittadinanza: restiamo in attesa dei contenuti. Bonanni: simpatia per il progetto. Angeletti: l'obiettivo è la crescita. Per Marcegaglia questo governo è l'ultima chance
L'obiettivo è la crescita, ma va raggiunta attraverso un metodo di confronto con le parti sociali. Questo in sintesi ciò che il presidente del Consiglio incaricato, Mario Monti, ha detto a imprese e sindacati a Palazzo Giustiniani poche ore prima di presentare la lista dei ministri (scioglierà la riserva stamattina alle 11, ndr).
"Monti ha detto di volere un metodo di confronto con le parti", riferisce ai giornalisti il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, che ha però aggiunto: "Restiamo in attesa che si concluda l'iter per la formazione del governo e dei contenuti". Durante l'incontro, dunque, il rapporto con l'esecutivo è stato definito solamente in termini di metodo.
Camusso ha chiesto un "nuovo patto di cittadinanza" per definire misure nel segno dell'equità sociale. "Abbiamo avuto il piacere di incontrare il presidente incaricato - ha affermato - apprezziamo questo gesto non propriamente dovuto. Monti ha illustrato l'idea di lavorare sull'emergenza e sulle riforme per il paese ai fini della crescita. Un percorso che farà con le parti sociali". La richiesta di Corso d'Italia è orientata in particolare a definire un "nuovo patto fiscale" messo negli ultimi tempi in discussione. "Questo vuol dire equità - ha aggiunto il leader della Cgil - l'introduzione di una patrimoniale e l'idea che la crescita parte dal lavoro".
Per Monti la questione "più importante è quella della crescita", riferisce invece il segretario della Uil, Luigi Angeletti. "Il rigore è d'obbligo", ma va "accompagnato con l'equità ", gli fa eco il numero uno Cisl, Raffaele Bonanni, che chiede un "patto sociale col governo" per definirne l'azione fino alla fine della legislatura. Poi si sbilancia, affermando di guardare "con simpatia a questo esperimento" che, a suo avviso, "saprà gestire le urgenze trascurate in questi quindici anni".
Ben più esplicita Emma Marcegaglia, presidente degli industriali: "Supportiamo fortemente la nascita di questo governo, perché per noi è l'ultima chance per tornare ad essere credibili". La leader di Viale dell'Astronomia ha anche escluso categoricamente che farà parte della nuova squadra di governo. "Ci ha fatto un discorso molto costruttivo e molto positivo. Noi gli abbiamo riformulato i nostri cinque punti. Lui ci ha detto che bisogna lavorare molto sulla crescita e che vuole ragionare con noi su un orizzonte di tempo lungo".
Di rassegna.it
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