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Montagna, soccorsi due olandesi e un modenese

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 25 Aprile 2013 alle 21:48 | 0 commenti

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Soccorso Alpino e Speleologico Veneto - Senza alcuna attrezzatura, casco, imbrago, nè abbigliamento adeguato, due escursionisti olandesi, un trentenne e una ventisettenne, si sono trovati in grande difficoltà a circa metà della ferrata Zacchi sulla Schiara in mezzo alla neve. Attardatisi, stanchi e la ragazza con principi di congelamento a mani e piedi, hanno chiesto aiuto passate le 19. Prossimo il buio, l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è riuscito a compiere il recupero della coppia, dopo averla individuata a circa 2.000 metri di quota.

Recuperati con un verricello di una decina di metri, i due sono stati accompagnati al pronto soccorso di Belluno per gli accertamenti del caso. Pronta a intervenire in supporto alle operazioni anche una squadra del Soccorso alpino di Belluno.

Percorrendo il sentiero che conduce al ponte tibetano in Val Sorda, un giovane di Carpi (MO), M.P., 28 anni, è scivolato di schiena, ruzzolando per una decina di metri tra gli alberi. Poichè a seguito degli urti il ragazzo non era in grado di rialzarsi, l'amico che si trovava con lui poco dopo l'una ha lanciato l'allarme al 118. Sul luogo dell'incidente si sono quindi diretti una squadra del Soccorso alpino di Verona e l'elicottero di Verona emergenza. Difficile per l'eliambulanza individuare l'infortunato, con indosso abiti scuri e nascosto dalla fitta vegetazione. Fortunatamente un soccorritore che si trovava per caso in zona, contattato dai compagni, è riuscito a trovarlo per primo e a indicare le giuste coordinate all'equipaggio e alla squadra. All'escursionista sono state prestate le prime cure, poi, ripulita dalle piante una piccola piazzola, la barella è stata recuperata utilizzando un verricello e il ragazzo, con un sospetto trauma alla colonna, è stato trasportato all'ospedale di Borgo Trento. All'origine dell'incidente le calzature inadatte del giovane, ovvero un paio di scarpe da basket dalla suola liscia che gli hanno fatto perdere l'equilibrio sul sentiero fangoso.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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