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Modifiche codice penale, Filippin del Pd in Senato: “forte stretta su scippi, furti e rapine”

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 21 Settembre 2016 alle 18:24 | 1 commenti

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Di seguito la nota di Rosanna Filippin, Pd

“Questo disegno di legge porta una forte stretta su scippi, furti in casa e rapine. I reati più avvertiti dagli italiani, quelli che minano la sicurezza della propria casa e la possibilità di muoversi liberi in strada. Fornire ai magistrati strumenti efficaci, garantire procedimenti penali certi e solerti: sono passaggi indispensabili per restituire ai cittadini un maggior senso di sicurezza. È un dovere insopprimibile per lo Stato. E questo disegno di legge è sicuramente un passo utile in tale direzione”. Così la senatrice del Pd Rosanna Filippin è intervenuta oggi in Aula nella discussione sui disegni di legge di modifica al codice penale e al codice di procedura penale.

Nel suo intervento la senatrice bassanese si è concentrata soprattutto sugli articoli 4-5-6 che intervengono sulla disciplina di alcuni reati contro il patrimonio, ovvero furto in abitazione e con strappo (art.624 bis c.p.), del furto aggravato (art.625 c.p.) e della rapina (art.628 c.p.) aumentando le pene ed escludendo - in relazione al reato di furto - il bilanciamento di alcune circostanze. “Era necessario intervenire. Ed è stato fatto – ha aggiunto Filippin -. In questo testo si sono previsti aumenti di pena che sono mirati soprattutto a evitare che scippatori, ladri e rapinatori, una volta arrestati dalle polizie magari dopo importanti fatiche investigative, vengano rimessi in libertà”.

Le modifiche al Codice evidenziate dalla senatrice Filippin
L'articolo 4 interviene sulla cornice sanzionatoria del delitto di furto in abitazione e di scippo, elevando il minimo edittale della pena detentiva dall'attuale anno a tre anni e la pena pecuniaria, nel minimo, dagli attuali 309 euro a 927 euro e, nel massimo, dagli attuali 1.032 a 1.500 euro.
La disposizione inasprisce inoltre anche il quadro sanzionatorio relativo alle condotte aggravate, contemplate dal terzo comma dell'articolo 624-bis del codice penale. Significa che il minimo edittale sale dagli attuali tre a quattro anni, con pena massima prevista di 10 anni, se il reato è aggravato dalla violenza sulle cose o dalla destrezza o dalla presenza di più persone o da una sola ma travisata o da una persona che si finge pubblico ufficiale o incaricato di pubblico servizio abusando dunque della fiducia della vittima.
Ancora, sempre con riferimento all'art.624 bis (furto in abitazione o con strappo), il disegno di legge 2067 aggiunge un ulteriore comma, per il quale le circostanze attenuanti, diverse da quelle previste dagli articoli 98 (minore età) e 625-bis (collaborazione per l'individuazione dei correi nel furto o degli eventuali ricettatori), concorrenti con una o più delle circostanze aggravanti del furto di cui all'articolo 625, non possono essere ritenute equivalenti o prevalenti rispetto a queste e le diminuzioni di pena si operano quindi sulla quantità della stessa, risultante dall'aumento conseguente alle circostanze aggravanti. L'articolo 5 modifica l'articolo 625 del codice penale.

Nel caso delle circostanze aggravanti elencate dal suddetto articolo 625 il reato di furto (art.624) è punito con la pena della reclusione da due a 6 anni, aumentando anche in questo caso il minimo edittale, oggi previsto ad un anno.

L'articolo 6 interviene invece sul reato di rapina, di cui all'articolo 628 del codice penale, elevando i limiti edittali sia della pena detentiva, dagli attuali tre a quattro anni nel minimo, sia di quella pecuniaria, dagli attuali 516 euro a 927 euro, nel minimo, e dagli attuali euro 2.065 a 2.500 euro, nel massimo. La disposizione, inoltre, inasprisce il quadro sanzionatorio relativo alle condotte aggravate contemplate dal terzo comma dell'articolo 628 del codice penale.

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Commenti

Inviato Giovedi 22 Settembre 2016 alle 13:07

Gli avvocati senatori, ne inventano una al giorno. Con tutte le leggi che ci sono, ne serve un'altra per mandare in galera i delinquenti, gli stupratori, i grandi evasori, gli scippatori, gli amministratori delle banche che hanno rubato i risparmi della gente, i pedofili, i corruttori e i corrotti, i mafiosi, ecc....Tutta questa gente è a piede libero e continua....le malefatte. Basterebbe una Legge naturale dei Comandamenti. 7° NON RUBARE! Amen. Il resto è preistoria, archeologia dei politicanti! Amen.
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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