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Mobilità venatoria, Arci Caccia: proposta Berlato sbagliata, discriminatoria, pericolosa e in contrasto con il mondo agricolo!

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 20 Maggio 2016 alle 13:29 | 1 commenti

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Riceviamo da Giuliano Ezzelini Storti, Presidente Regionale ARCI Caccia Veneto, e pubblichiamo

Un sentimento di incredulità ci ha pervaso nell’apprendere la proposta sulla mobilità venatoria fatta dal Consigliere Regionale Sergio Berlato, per anni spacciatosi per “paladino” dei Cacciatori. Proposta discriminatoria, rischiosa per la sicurezza dei cacciatori e la gestione faunistica del territorio Veneto in armonia con il mondo agricolo.

Da anni, come ARCI Caccia del Veneto, sosteniamo che sull'argomento “mobilità” ci debba essere un ragionamento serio e pacato, ma che non sleghi il cacciatore con il territorio in cui pratica la propria passione in continuità all’armonia con il mondo agricolo, come prevede la legge n.157 del 1992.

Su questo tema il 10 maggio 2016 abbiamo inoltrato all'Assessore Regionale Pan (come pubblicato sul nostro sito www.arcicacciaveneto.it), collegandola con le nostre proposte di modifica per il Piano Faunistico Regionale Venatorio, la richiesta di integrare la legge regionale n. 50 del 1993, inserendo la mobilità venatoria proprio per “legare” una modifica legislativa legittima ad una corretta pianificazione di gestione, come del resto accade in altre Regioni italiane, già da svariati anni.

Perché riteniamo quindi sbagliata la “proposta Berlato” anche se parla di un argomento che noi condividiamo?

Perché mescola argomenti diversi in modalità propagandistica: la mobilità dei cacciatori su tutto il territorio Veneto e la scelta di caccia (le opzioni della 157 a), b) e c) ). Inoltre la proposta di Berlato rischia di aumentare il rapporto Cacciatore/territorio, mettendo a rischio le culture agricole, la sicurezza dei cacciatori e la gestione faunistica, nonché violando il rapporto necessario “ettari disponibili alla pratica venatoria”.

Infine non capiamo per quale ragione Berlato, nel tentativo condivisibile di superare parzialmente le scelte di caccia come da noi proposto sempre il 10 maggio, preveda solamente (in modo discriminatorio) a chi esercita la caccia da appostamento fisso, di praticare la caccia in forma vagante sul Comprensorio Alpino o ATC di iscrizione e, invece, impedisca a chi ha scelto atre forme di caccia, di poter andare in appostamento fisso, magari in compagnia dei propri amici.

Abbiamo un sospetto - e con questo vogliamo chiudere questo nostro comunicato – “non è che Berlato, nel ricopiare in chiave propagandistica e di tesseramento le proposte dell'ARCI Caccia, abbia saltato di trascriverne qualche pezzo?

Se è così siamo disponibili, se richiesto, a dare una mano per una corretta formulazione della proposta, per il bene della caccia, dei cacciatori e del mondo agricolo.


Commenti

Inviato Venerdi 20 Maggio 2016 alle 14:10

Se si spara con la tessera dell'Arcicaccia come in Toscana, Umbria ecc. , allora lo sparo all'uccellino , quello che vola chiaramente, è politically correct
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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