Mobilità sostenibile, Dovigo: invertire le priorità nella spesa
Venerdi 3 Maggio 2013 alle 20:47 | 0 commenti
Valentina Dovigo candidata Sindaco lista civica e Sel - Da Vicenza, domani, avrò un pensiero per la manifestazione di Milano che per la prima volta in Italia mette insieme pedoni, ciclisti e pendolari per chiedere un'inversione di rotta nelle politiche di mobilità e nella destinazione dei finanziamenti pubblici. Nelle aree urbane si concentra l'80% della domanda di spostamento delle persone, ciònonostante si è sempre speso meno che per strade, autostrade, bretelle, tangenziali, linee ad altà velocità che interessano un numero decisamente inferiore di utenti.
E se anche a Vicenza confrontassimo quanto è stato speso negli ultimi 10 anni in rotatorie, nuovi svincoli, progetti stradali, parcheggi e quanto per piste ciclabili, trasporto pubblico, parcheggi scambiatori o investimenti in nuovi servizi di mobilità ?
La mobilità sostenibile è una grande sfida che potrà permettere anche alla nostra città di passare dalla costosa, inquinante, ingombrante e inefficiente mobilità proprietaria, ad una nuova mobilità , "open source", più accessibile, economica, efficace, evoluta ed evolutiva. Per questo l'ho collocata all'inizio del mio programma elettorale, perchè muoversi non sia solo smog e congestione, ma anche qualità dell'ambiente urbano e del territorio, efficienza del trasporto pubblico, valorizzazione turistica delle città e del paesaggio, diritti dei consumatori ed equità nell'accesso ai servizi. Ma ache legalità , oposizione alla realizzazione di grandi e troppo costose opere, sicurezza stradale e riduzione di costi economici, sociali, sanitari e ambientali.
Non servono i proclami delle campagne elettorali se si adottano soluzioni parziali e transitorie o addirittura si rinuncia se solo qualcuno grida al lupo o insorge in nome di un non ben definito, e neppure tanto corretto, diritto. Non servono le dichiarazioni di principio se si cerca sempre una buona(?) ragione per limitare le trasformazioni. Le zone pedonali, quelle a traffico limitato, le piste ciclabili, il trasporto pubblico locale, invertendo la gerarchia dei mezzi in circolazione invertono automaticamente l'attuale gerarchia nell'uso dello spazio pubblico, rafforzano i legami comunitari tra le persone e tra le persone e il luogo dove vivono, studiano e lavorano, stimolano le economie di prossimità e contribuiscono a far crescere la percezione di sicurezza attraverso strade e piazze più vissute e frequentate.
La #mobilità nuova può diventare un valore per tutti.
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