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Mobilità sostenibile, Ascotrade all'Università di Padova per presentare due progetti europei

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 18 Febbraio 2016 alle 18:04 | 0 commenti

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Ascotrade

Ascotrade fa scuola di green economy e lancia dall’Università di Padova due nuovi progetti legati allo sviluppo della mobilità sostenibile. L’azienda trevigiana di fornitura di gas e luce è stata ospite quest’oggi del Dipartimento di Ingegneria Industriale per relazionare, in qualità di best practice, ad un incontro sulla mobilità elettrica inserito all’interno di greenNordEsT, rassegna di convegni promossa da Energheia Magazine e dedicata al tema “Utility e sviluppo territoriale: il ruolo delle imprese di pubblica utilità nel promuovere comunità sostenibili”.

Dal palco dell’ateneo patavino, il presidente Stefano Busolin ha lanciato due nuove progettualità intraprese da Ascotrade per promuovere l’utilizzo di veicoli elettrici e a basso consumo e favorire a tal proposito la creazione nel territorio di nuove infrastrutture. Si tratta, in particolare, di due progetti transfrontalieri, SUMMA (acronimo di Sustainable Urban Mobility in Mediterranean Area) e SUMUP (Sustainable Urban Mobility Upgrade), cofinanziati all’85% con i fondi dell’Unione Europea previsti rispettivamente dai programmi MED e Central Europe. Il progetto SUMMA, del valore di circa 2,3 milioni di euro, punta a mettere in campo varie azioni a livello transnazionale volte ad individuare i siti ideali per l’installazione di colonnine di ricarica veloce per veicoli elettrici, progettare innovative stazioni di ricarica (mobility centers) attrezzate per offrire servizi ed informazioni sulla mobilità sia alla popolazione locale sia ai turisti, mettere a punto un metodo uniforme di pagamento per i servizi di ricarica. Il progetto vede la Regione Veneto come soggetto capofila e, insieme ad Ascotrade, è sviluppato in collaborazione con una serie di partner internazionali: GOLEA (Goriška local energy agency, Slovenia), CERTH (Centre for research and technology, Grecia), DURA (City of Dubrovnik development agency, Croazia) e IAT (Andalusian institute of technology, Spagna).

Il progetto SUMUP, invece, ha l’obiettivo di ridurre le emissioni di gas serra prodotte dai mezzi di trasporto, favorendo l’adozione di una strategia comune, che integri a livello transnazionale le politiche dedicate alla mobilità sostenibile. In questo caso, Ascotrade figura come operatore energetico in un team di soggetti internazionali, composto da enti e istituti di ricerca di Croazia, Slovenia, Ungheria e Germania, coordinato dall’Area Science Park di Trieste.

«La nostra azienda guarda alla green economy con l’obiettivo di aprire nuove opportunità, in grado di conciliare le ragioni del business con una visione più attenta e rispettosa delle tematiche ambientali – commenta il presidente di Ascotrade, Stefano Busolin – Ad esempio a livello locale, nella provincia di Treviso, stiamo portando avanti il progetto “Efficienza a km0”: a chi diventa nostro cliente, offriamo la possibilità di ammodernare il proprio impianto di riscaldamento, e quindi di consumare e inquinare meno, con un investimento contenuto e garantito grazie alla collaborazione con banche e associazioni artigiane della provincia. Questa è la nostra missione come utility, ovvero come azienda che ha una responsabilità sociale verso il territorio in cui opera: vogliamo garantire il benessere della nostra comunità, impegnandoci nella lotta all’inquinamento atmosferico, promuovendo la cultura della sostenibilità e collaborando con le amministrazioni locali per raggiungere gli obiettivi fissati dall’Unione Europea in tema di politiche ambientali».

Leggi tutti gli articoli su: Università di Padova, Ascotrade, Stefano Busolin

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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