Quotidiano | Categorie: Politica, Ambiente

Miteni, M5S Veneto: "tutto assurdo, chi ha sbagliato e chi non ha vigilato non dormirà sonni tranquilli"

Di Note ufficiali Mercoledi 5 Settembre 2018 alle 15:03 | 0 commenti

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Miteni e Regione hanno concordato - è scritto in un comunicato del Movimento 5 Stelle del Veneto - nell'ambito di una conferenza di servizi, che l'azienda presenti entro 60 giorni un piano di bonifica dei terreni e delle acque. “Apprendiano che Miteni avrà altri 60 giorni di respiro, visto che in questo lasso di tempo dovrà presentare e depositare presso la Magistratura il proprio piano di bonifica – dicono parlamentari, consiglieri regionali e consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle del Veneto - finiti questi 2 mesi quanti gliene verranno ancora concessi? 

Ricordiamo che la caratterizzazione del sito su cui insiste la Miteni è sotto indagine da almeno 3 anni, e che il governatore Luca Zaia ordinò già nel 2017 ben 7000 carotaggi. Dove sono finite tutte queste belle premesse?”.

“Ci aspettavamo che Miteni si limitasse ad accusare gli ambientalisti o i comitati che da tempo si battono sul problema Pfas – rimarcano gli esponenti veneti del Movimento 5 Stelle - invece ora punta il dito contro chi sta eseguendo il piano di caratterizzazione, asserendo che siano stati proprio i carotaggi la causa dello sversamento nel terreno e in falda del GenX. Questa cosa per noi rasenta l'assurdo”.

“Stiamo valutando le prossime azioni per capire le responsabilità di Arpav dal 2005 in poi – è l'annuncio del M5S Veneto - a fronte di quanto emerso nei giorni scorsi non risparmieremo niente a nessuno e chi ha sbagliato o ha fatto finta di non vedere non dormirà più sonni tranquilli”.

Leggi tutti gli articoli su: Miteni, Regione Veneto, Luca Zaia, Movimento 5 Stelle

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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