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Categorie: Politica
Miteni, M5S: "se ne va lasciando una bomba ecologica, mentre Zaia non sa a chi dare la colpa"
Mercoledi 7 Novembre 2018 alle 17:31 | 0 commenti
La Miteni - scrivono in una nota congiunta i Parlamentari veneti, i Consiglieri regionali e i Consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle - se ne va lasciando una bomba ecologica con la miccia innescata e Zaia non sa più a chi dare la colpa. Abbiamo chiesto alla Regione per anni di chiudere la Miteni e di far pagare all’azienda la bonifica: chi inquina paga, no? In Veneto evidentemente no, perché dalla Regione ci hanno sempre risposto picche. Ora che la Miteni chiude davvero, e che ai veneti resta un immenso pastiglione di sostanze potenzialmente nocive e un rischio sanitario e ambientale pazzesco, Zaia dice “avete visto?
Certo, abbiamo visto che la Regione non è stata in grado di gestire una situazione che interessa centinaia di migliaia di veneti e che avrà una ricaduta ambientale enorme. Abbiamo visto che, mentre noi chiedevamo la chiusura e la bonifica del sito di Trissino a spese dell’azienda, Zaia e i suoi continuavano a non voler toccare la Miteni. Acquedotti, filtri, controlli e altre spese costosissime sono stati messi in atto nella rete idrica. Ma alla fonte del problema la Regione non si è neppure avvicinata. Anzi.Â
E ora? Ora i veneti si trovano con l’azienda che se ne va dopo aver contaminato un’area vastissima e centinaia di migliaia di persone. Un’azienda che saluta tutti e non pagherà neppure un euro dei costi di bonifica. Grazie Zaia, gran bel lavoro davvero. Ma noi non molliamo, c’è ancora tempo per costringere la Miteni a pagare la bonifica e fino all’ultimo secondo lotteremo perché il sacrosanto “chi inquina paga†venga rispettato anche in Veneto.
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