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Miteni: disponibili a ogni controllo, la vicenda del Genx nel cassetto per mesi esce il giorno dopo la diffusione dei dati sull'utilizzo dei Pfas in Veneto

Di Note ufficiali Venerdi 13 Luglio 2018 alle 17:52 | 0 commenti

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Confermiamo - puntualizza in una nota Miteni spa - la massima disponibilità a far verificare anche questa volta i nostri impianti. Arpav è venuta 103 volte in stabilimento nel ultimi 18 mesi e se ora vuole controllare anche la tenuta dei tubi avrà come sempre la nostra piena collaborazione. Abbiamo subito più controlli di tutte le aziende del territorio che usano PFAS messe insieme. Questo nonostante l’agenzia dell’Unione Europea ECHA abbia documentato che vengono utilizzati in Veneto PFAS e precursori di PFAS in volumi di centinaia di tonnellate ogni anno, e che il Tribunale Superiore delle acque pubbliche un anno e mezzo fa abbia indicato chiaramente di cercare tra gli utilizzatori l'origine delle fonti di inquinamento.

Sono 160 le tonnellate di PFOA e precursori del PFOA e decine le tonnellate di PFOS usate in Veneto solo nel 2017, finite in gran parte negli scarichi. Sostanze che in molti casi nessuno ha nemmeno cercato perché concentrati su Miteni che non le produce nemmeno più da anni.
Rileviamo poi come la vicenda del ritrovamento di nanogrammi di genX, produzione pienamente autorizzata, sia straordinariamente tempestiva. E’ singolare che una lettera spedita dall’Olanda a marzo e rimasta ferma per mesi sia stata fatta filtrare proprio il giorno successivo alla notizia sul rapporto dell’agenzia dell’Unione Europa che confermava i dati della ricerca GMI sulle centinaia di tonnellate di PFAS utilizzate ogni anno in Veneto.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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