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Minacce all'evento gay, Arcigay Vicenza: pochi singoli che si nascondono nell'ombra

Di Emma Grande Mercoledi 19 Novembre 2014 alle 14:54 | 0 commenti

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Arcigay Vicenza-associazione "15 GIUGNO" tramite il suo presidente Mattia Stella “esprime la propria solidarietà alle amiche e agli amici dell’associazione ‘SENZA FRONTIERE LGBTE Veneto Orientale”. Negli ultimi giorni gli organizzatori dell’evento in programma venerdì 21 novembre a San Donà di Piave (VE) e intitolato “TUTTI DIVERSI, NESSUNO UGUALE” sono stati bersaglio di minacce e intimidazioni

Si tratta di un momento per educare alle differenze e contrastare l'omo/trans fobia presente ancora oggi nella società italiana. Ecco il messaggio di solidarietà di Arcigay Vicenza:

L’impegno civile per l’uguaglianza e la lotta alle discriminazioni a quanto pare sta scomodo a chi vorrebbe una società intrappolata in un oscurantismo che puzza di medioevo ed inquisizione,

tanto che negli ultimi giorni gli organizzatori sono stati bersaglio di minacce e intimidazioni.
Facciano pace costoro con il fatto che il progresso culturale e civile di certo non si fermerà davanti alla pochezza delle loro argomentazioni né alla vile violenza delle loro parole: chi si pone in
modo anacronistico rispetto alla società che cambia sta tentando di fermare l’acqua con le mani.
Una società in cui dignità e diritti sono uguali per tutti è una società in cui la qualità della vita è migliore per tutti, come ci insegnano i Paesi dell’Europa del nord dove ciò è consolidato da decenni.

ARCIGAY VICENZA esprime la propria solidarietà alle amiche e agli amici dell’associazione ‘SENZA FRONTIERE LGBTE Veneto Orientale’, confermando ancora una volta di stare dalla parte di chi serenamente e con orgoglio si fa portatore delle istanze di una comunità vasta e multicolore, rigettando i messaggi d'odio di pochi singoli che si nascondono nell'ombra.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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