Quotidiano | Categorie: Politica, Immigrazione

Migranti a Vicenza, Zaia: se manca personale per le identificazioni si ricorra all'esercito

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 3 Settembre 2014 alle 15:04 | 0 commenti

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Regione Veneto - "Il diluvio degli arrivi di migranti continua. Un onesto funzionario dello Stato della Prefettura di Vicenza ammette che con l'operazione "Mare Nostrum" non si riesce nemmeno a identificarli. Ma se manca il personale civile si ricorra all'esercito, altrimenti assisteremo impotenti alla moltiplicazione di fantasmi che vagano per il Veneto, magari malati o malintenzionati".

A dirlo è il presidente della Regione Luca Zaia commentando gli arrivi a Vicenza di migranti provenienti dal nord Africa e sbarcati sulle coste italiane e le dichiarazioni dei rappresentanti della Prefettura di Vicenza che ammettono l'impossibilità di poter procedere con le fotosegnalazioni se gli immigrati arrivano di notte. Queste operazioni si svolgono infatti in questura solo di giorno, ma se al mattino i migranti se ne sono già andati le fotosegnalazioni non vengono più effettuate.
"In prefettura riconoscono che con "Mare Nostrum" si vive alla giornata - aggiunge Zaia - ma a tutto c'è un limite. Il Governo scarica il problema sui territori. Ma questa situazione sta innescando problemi di ordine pubblico di difficile gestione. Si tratta in gran parte di povera gente che arriva qui sperando di poter raggiungere altri Paesi europei, che però non li vogliono. Restando qui, oltre ai possibili problemi di carattere sanitario, diventano mine vaganti di sofferenza imprigionati in una situazione esplosiva che li porta alla clandestinità o peggio ancora alla criminalità. Ormai serve un cambio radicale di strategie, mettendo l'Unione Europea di fronte alle sue responsabilità. Il territorio veneto ha già dato quello che poteva dare".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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