Quotidiano | Categorie: Famiglia

Metà famiglie faticano ad onorare i debiti

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 30 Aprile 2010 alle 00:18 | 0 commenti

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Adico  -  Negli ultimi anni il 62% degli italiani fa imparato a comprare a rate - si legge nella nota diffusa dall'ADICO - e la metà di quest'ultimi ora teme di non farcela ad onorare i debiti.
Questo il risultato dell'indagine svolta da Consumers' Forum sul credito al consumo e svolta su un campione di 1.725 cittadini. I motivi per i quali gli italiani sono ricorsi al credito al consumo riguardano l'acquisto di beni (53% dei casi), il 19% lo richiede per pagare un viaggio, mentre un 17% per arrivare a fine mese.

Ma c'e' anche un 14% che si indebita per eventi particolari, il 9% per ragioni legate all'istruzione e alla formazione e l'8% per spese mediche.
Ma ora, tra crisi, licenziamenti e cassa integrazione il peso di quei bollettini da pagare ad ogni fine mese si e' fatto veramente difficile da sopportare - spiega il presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini - tanto che il 28% delle famiglie non riescono manco a sostenere spese impreviste.
A ricorrere a prestiti sono soprattutto uomini e donne di circa 45 anni, diplomati o laureati, con un nucleo familiare di 3 persone (nel 56% dei casi), che lavorano come collaboratori o dipendenti (68%) e con un reddito familiare mensile medio di 2.200 euro, con il quale nel 47% dei casi pagano l'affitto o il mutuo.
Entrate mensili che rendono difficile affrontare spese di una certa entita'. Ed ecco perche' la maggior parte degli italiani richiede in media 4.000 euro di prestiti, il cui rimborso viene suddiviso in 24 rate, con una rata mensile di 167 euro e un tasso d'interesse del 12%.
Ma non si tratta solo di finanziamenti cash. E' elevata, infatti, anche la percentuale di chi utilizza una carta di credito revolving che permette di rateizzare il pagamento: si tratta di quasi 2 italiani su dieci.

 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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