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Gerardo Meridio, PdL - Passata l'emergenza che ha visto una grande solidarietà ed impegno dei cittadini di Vicenza, forze dell'ordine, volontari, gli scout, gli studenti e tante associazioni della protezione civile, è il momento di capire se quello che è accaduto poteva essere evitato o almeno se si potevano limitare i danni avvisando per tempo la città.

Dalle notizie che si susseguono sui giornali e testimonianze appare sempre più evidente la sottovalutazione e superficialità di come si sono gestite le 48 ore precedenti l'alluvione e le prime successive.
Una per tutte le parole dell'ing. Romito sulla stampa di oggi: "E allora chi doveva muoversi ha sottovaluto le previsioni? «Non credo - spiega Romito - venerdì non c'erano i dati, ma sabato nei bollettini era scritto: le precipitazioni avrebbero superato i 400 millimetri». E quell'onda era così importante da tracimare in viale Trento. Continua Romito: «Abbiamo avvisato, come da protocollo col Comune di Vicenza, quando il Bacchiglione supera i 3,80 metri di altezza. La telefonata di domenica è stata in più, a conferma di un buon rapporto con Vicenza»
I fatti, testimonianze, saranno oggetto di un esposto che presenterò lunedì per chiedere all'autorità Giudiziaria di verificare se il Sindaco e il Prefetto o altri abbiano effettivamente messo in atto tutti quei meccanismi di salvaguardia della popolazione e della città intera.