Meridio, nel ddl Mauro soluzione all’assurdo risarcimento ai nomadi aggressori di Mattielli
Martedi 23 Febbraio 2016 alle 16:18 | 0 commenti
Riceviamo da Gerardo Meridio, Coord. Nazionale Italia 2050, e pubblichiamo
Il 21 gennaio il Senatore Giovanni Mauro ha presentato in conferenza stampa al Senato, un disegno di legge per la revisione dell'art. 52 del codice penale. Erano presenti Gianpiero Samorì Presidente e Gerardo Meridio coordinatore nazionale dell’associazione Italia 2050, Arturo Diaconale, fondatore del Tribunale Dreyfus e attuale consigliere di Amministrazione RAI, Federica Pagani Raccagni moglie di Pietro Raccagni (deceduto a seguito di rapina), con la figlia Sara, Paola Radaelli di "Italia 2050" e l'avvocato Valter Biscotti, del "Movimento Vittime della giustizia e del fisco".
Una parte del disegno di legge è stata presentata da Meridio Gerardo che ha ricordato il caso del conterraneo Ermes Mattielli, condannato per eccesso di legittima difesa alla reclusione e a pagare un risarcimento danni di 135.000€ ai nomadi che si erano introdotti nel suo deposito e che aveva ferito; in seguito Mattielli era deceduto, e la sua eredità potrebbe andare ai nomadi che lo assalirono..
Di questi giorni inoltre la notizia che il nomade ferito da Mattielli sorpreso a rubare in una baita del vicentino, è stato arrestato dai carabinieri, a distanza di 4 mesi dalla scomparsa di MattielliMeridio interviene per sottolineare che nel disegno di legge presentato, oltre alle norme sulla legittima difesa, l’art. 7 è scritto proprio per il caso Mattielli: “Non può essere risarcito in alcun modo il danno se questo derivi o sia conseguenza della violazione dei luoghi in cui si applica l'art. 52 del codice penale.â€
Questo significa che se il malvivente o chi si introduce nell'abitazione o luogo di lavoro o pertinenze, e viene ferito anche quando scappa non ha diritto a nulla.
“Mi spiace†sostiene il Coordinatore Nazionale di Italia 2050 “che una cosa così ovvia necessiti di un provvedimento legislativo per essere sancita. I ladri devono sapere che quando entrano in casa d’altri vanno incontro a conseguenze gravi e che i cittadini possono difendersi con qualsiasi mezzo senza dover temere di finire sotto processo. Dobbiamo invertire il sistema attuale dove è più garantito il ladro che il cittadinoâ€.
Il disegno di legge Mauro tocca altri temi:Non può essere applicato l’omicidio preterintenzionale in genere applicato dai giudici quando la vittima dell’aggressione se a commettere l'omicidio è persona con precedenti penali;
Il miglioramento del testo vigente dell’art. 52 CP in modo da limitare il potere discrezionale che la norma in vigore riconosce al giudicanti. La nuova formulazione definisce che all'abitazione, studio negozi uffici si debbano equiparare le immediate adiacenze anche quando l’aggressore stia uscendo da tali luoghi. In caso di introduzione in questi luoghi è sempre presunta la proporzionalità con l’offesa.
E’ previsto un sostegno dallo Stato alle vittime dell’aggressione. “L'Italia, per la Corte di Giustizia Europea, è inadempiente sul risarcimento (previsto nel nostro ordinamento soltanto per alcune e limitate fattispecie) alle vittime di crimini violenti. Con la riscrittura dell'art. 52 vogliamo limitare questo vulnus in attesa di riformare la norma. Il ddl prevede che le vittime abbiano un contributo di solidarietà una tantum da 50mila euro e che potranno avere benefici fiscali, come l'esenzione del ticket per le cure necessarie a causa dell'aggressione. Presto presenteremo anche un disegno di legge per l'istituzione di un fondo per le vittime di questo tipo di odiosissimi reati così come chiesto dalla Unione Europea. - ha concluso il senatore Mauro.
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