Meridio e PdL: governare con la Lega e chi ci sta
Domenica 20 Giugno 2010 alle 08:11 | 0 commenti
Gerardo Meridio, PdL - Per la città era difficile capire quali erano le differenze e le motivazioni, della distinzione dei due gruppi Pdl, in comune di Vicenza.
Soprattutto di fronte ad una crisi economica che chiede sacrifici a tutti e alla politica per prima e di fronte ad una amministrazione che brilla per le proprie inefficienze, ambiguità , proclami e annunci mediatici, ma concretezze poche.
Una opposizione divisa aiuta Variati a tenere in piedi una maggioranza che traballa continuamente, schiacciata sugli estremismi che paga i dazi elettorali ai centri sociali,al No dal molin ecc.). Una maggioranza sempre più invisa alla città .
Per questo l'opposizione deve essere unita sia dentro il PDL che con i gli alleati, nazionali e regionali, deve superare i personalismi, le diatribe, le rivalità . Deve costruire già la prossima amministrazione; Variati dobbiamo sopportarlo ancora 29 mesi, se non se ne va prima, speriamo non faccia danni irreparabili.
Certo da personaggi come Fazioli, non si sa cosa possiamo aspettarci, magari un giorno scopriamo che l'AIM l'hanno acquistata i Bolognesi, visto che i vertici e le consulenze ormai sono affidate tutte ad amici suoi e guarda caso di quell'area geopolitica.
Oppure basta pensare ai mega progetti come il park sull'area ex Gil (campi da tennis via Piarda) stoppata dall'opposizione semplicemente leggendo un po' di documenti.
Ma Vicenza ha bisogno di un opposizione che costruisca la prossima amministrazione fin da subito confrontandosi sui temi che i vicentini sentono; uscendo dal palazzo e andando nei quartieri; ripristinando quel confronto che le circoscrizioni sapevano interpretare, diventando interlocutori delle associazioni, delle categorie delle forze sociali.
Molti avevano scommesso su Variati (anche per gli errori del PDL sui candidati) ed oggi si vedono pentiti.
Ma fino ad oggi, non hanno avuto alternative anche per le divisioni e personalismi dell'opposizione. Un po' di autocritica dobbiamo farla, per due anni sono prevalse le preoccupazioni di non lasciare spazio alla lega per paura che esprima il prossimo sindaco, piuttosto che fare opposizione a Variati e motivi per farla ce ne sono a iosa. Ma in questo modo si rischia di avere un Variati bis.
Il PDL unito, nel partito e nei gruppi consiliari, pur con le sue discussioni interne che possono essere stimolanti ed utili, deve preparasi a governare Vicenza assieme alla Lega e a chi ci sta. Penso a tanti delusi da Variati, a persone che hanno voglia di impegnarsi per una nuova città da costruire.
Un buon punto di partenza è l'invito fatto nella lettera aperta dell'associazione industriali alcuni mesi fa, caduta nel silenzio di Variati (che l'ha vista come una critica alla sua amministrazione).
Apriamo un dibattito sulla lettera, l'avevo chiesto in consiglio comunale, ma è stato un appello caduto nel vuoto.
Facciamolo come PDL e con le forze che vogliono costruire la nuova Vicenza dopo questo periodo caratterizzato dall'alleanza Variati-Dal Molin-centri sociali che ha tenuto questa città ferma.
Vicenza merita una classe amministrativa che sa mettere da parte divisioni e personalismi per dare il meglio, indipendentemente dall'appartenenza politica. Questo è ciò che la città chiede, se non sapremo come PDL interpretare questo, e lo dico al nuovo coordinatore cittadino, a Zocca, a Franzina ecc. allora ci saranno sempre altri che decideranno per noi e prepariamoci al Variati bis.
Il Consigliere Comunale Gerardo Meridio
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