Meri Ballico, dal Comune al Senato?
Sabato 19 Gennaio 2013 alle 14:46 | 0 commenti
È uno dei volti nuovi del PD vicentino. Renziana di ferro (promotrice del comitato Valle Agno pro-sindaco di Firenze in occasione delle primarie), Meri Ballico è al tredicesimo posto nella lista regionale per il Senato. Si trova sulla linea di confine per l'elezione a Roma nel caso in cui il PD diventasse il primo partito in Veneto ed ottenesse dunque il premio di maggioranza.
La ragioniera capo del Comune di Trissino, paese in cui risiede, crede all'impresa e si pone già alcuni obiettivi da raggiungere attraverso il lavoro da parlamentare. «Lavorando in un Comune – spiega – so quanto gli enti locali vicentini facciano del loro meglio per dare risposte ai cittadini, ma spesso si trovano con le mani legate a causa di una burocrazia soffocante e di risorse ridotte all'osso. Una delle priorità è dunque quella di ottimizzare le risorse destinate alla pubblica amministrazione, favorendo quei piccoli ma importanti interventi che possono contribuire al rilancio dell'economia locale, attraverso le commesse alle imprese del territorio. L'eccessiva burocrazia – continua Ballico – non penalizza soltanto gli enti locali, ma anche le imprese, che per investire si trovano spesso di fronte una montagna da scalare».
Ma come si trova la Meri Ballico candidata per il PD a lavorare per conto della giunta leghista di Trissino? «Nel mio lavoro mi sono sempre comportata come un tecnico che deve raggiungere gli obiettivi posti dall'amministrazione – spiega – e a Trissino, fortunatamente, amministrano persone squisite, con le quali ho un rapporto che va al di là delle divergenze politiche. Basti pensare che la vicesindaco Erika Stefani è madrina di una delle mie tre figlie, che da giovani andavamo in discoteca assieme e che ancora oggi ci troviamo a giocare a tennis».
Meri Ballico affronta insomma con fiducia la sua prima avventura elettorale nazionale (nel 2006 si era già candidata alla carica di sindaco di Brogliano, uscendone sconfitta), forte dei 1531 voti ottenuti in occasione delle primarie. «L'esperienza iniziata con il mio appoggio a Renzi – sottolinea – ha coinvolto anche persone che non erano iscritte al PD. Mi candido anche per loro, lo faccio perchè non voglio deludere le loro aspettative».
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.