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Mercato domenicale di Camisano Vicentino: Confcommercio, un piano con le regole

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 14 Dicembre 2010 alle 13:15 | 0 commenti

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Confcommercio Vicenza - Elaborato dall'Istituto per il Terziario-Confcommercio, è stato approvato il 9 dicembre dal Comune. Soddisfatti i commercianti della locale delegazione e gli operatori ambulanti della Fiva-Confcommercio

E' il più grande mercato della provincia, ma fino a pochi giorni fa non aveva un suo regolamento organico e ben definito. Ora, grazie alla consulenza dell'Ister, l'Istituto per il Terziario di Confcommercio, finalmente i 209 banchi che animano il mercato domenicale di Camisano Vicentino hanno un punto di riferimento normativo al quale attenersi per rispettare orari, disposizione delle bancarelle e soprattutto le fondamentali regole di sicurezza.

Lo scorso 9 dicembre si è dunque voltato pagina: la data è quella dell'approvazione definitiva, da parte del Consiglio Comunale, del Piano del Commercio su aree pubbliche. Il Piano prevede, come primo passo, la verifica dello stato di fatto del mercato settimanale che sarà inviato, poi, in Regione per l'approvazione, ma quel che più conta mette dei punti fermi che consentono la gestione di una realtà davvero complessa, costituita, appunto, da 209 operatori ambulanti, di cui 177 non alimentari (l'86%), 21 alimentari (il 10%) e 11 produttori agricoli (4%).
Un mercato, quello di Camisano, che interagisce anche con la strutturata offerta commerciale di questo importante centro della provincia, perché la domenica, quando le bancarelle occupano vie e piazze del paese, anche i negozi tengono aperto, costituendo, di fatto, un'unica grande rete commerciale che attrae visitatori da tutta la provincia e non solo.
Soddisfatte le categorie economiche che hanno collaborato attivamente - tramite riunioni, incontri, confronti e suggerimenti - alla predisposizione del Piano. "Il nostro giudizio su quanto è stato elaborato dal Comune, in collaborazione con l'Ister, è certamente positivo - è il commento di Adriano Girardello, presidente provinciale della Fiva-Confcommercio (Federazione dei Venditori Ambulanti e su Aree Pubbliche) -. C'era, a volte, una effettiva difficoltà a gestire un mercato così grande e questo rischiava di ripercuotesi anche su aspetti fondamentali legati alla sicurezza. Ora, con questo Piano, ci sono tutti gli strumenti per consentire uno svolgimento ordinato del commercio su aree pubbliche a Camisano, a tutto vantaggio degli operatori, ma anche e soprattutto dei tantissimi visitatori che ogni domenica mostrano di apprezzare l'offerta commerciale delle numerose bancarelle e dei negozi".

Sulla stessa linea d'onda anche Angiolina Zecchin, presidente della delegazione Confcommercio di Camisano: "Siamo soddisfatti del metodo e nel merito - spiega -. Nel primo caso, perché il Comune ha sempre seguito la strada della concertazione con gli operatori arrivando dunque a definire un regolamento che incontra le esigenze dei negozi e degli ambulanti. Nel merito perché è un buon Piano, che fornisce indicazioni certe e condivisibili e che consentirà di ovviare ad alcune problematiche che si verificavano, come ad esempio il mancato rispetto della distanza tra i posteggi e il non corretto posizionamento di tende e coperture. Senza contare alcuni fondamentali aspetti legati alla sicurezza, ai quali si doveva dare una risposta urgente".
Il Piano predisposto dall'Ister si compone di più documenti. Prima di tutto una Relazione Tecnica, vale a dire uno studio preliminare dell'andamento demografico e delle varie forme distributive presenti sul territorio (commercio fisso e pubblici esercizi). Il "cuore" dell'elaborato però è, come si diceva, il Regolamento studiato in base a quanto previsto dalla normativa regionale (L.R. 10/2001), che consente agli Enti preposti (in particolare la Polizia Locale e l'Ufficio Commercio del Comune) di gestire il mercato stesso. A completare il Piano è una particolareggiata cartografia, che comprende anche gli scatti fotografici della collocazione dei banchi e l'indicazione delle loro misure.
"Il Piano del Commercio su aree pubbliche del comune di Camisano Vicentino - spiega Ernesto Boschiero, consigliere delegato dell'Ister - permetterà, d'ora in poi, una gestione puntuale, precisa, più snella e più corretta del mercato. Si è data inoltre soluzione ad alcune criticità esistenti, vista la particolare attenzione riservata alla sicurezza di operatori commerciali e clienti; anche se su questo fronte il prossimo passo sarà la redazione di un apposito piano sicurezza. Infine sono state dettate delle regole ben precise anche in relazione agli orari e alle modalità di vendita, che vengono incontro alle esigenze di tutta la filiera distributiva interessata da questo importante mercato domenicale. E' dunque uno strumento essenziale per gestire e risolvere numerose problematiche che, in un mercato di tali dimensioni, risultano inevitabili".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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