Mense scolastiche e scuolabus: confermate le tariffe dello scorso anno
Giovedi 4 Agosto 2011 alle 11:54 | 0 commenti
Comune di Vicenza - Nessun aumento per le mense scolastiche cittadine. Com'era stato annunciato dal sindaco Achille Variati all'inizio dell'estate, la giunta comunale ha confermato con apposita deliberazione le quote di compartecipazione a carico delle famiglie già in vigore durante lo scorso anno scolastico. Ciò significa che non ci saranno nemmeno gli adeguamenti Istat e il servizio di mensa scolastica nelle scuole primarie e secondarie di primo grado costerà alle famiglie 4,50 euro a pasto, mentre la refezione nelle scuole dell'infanzia comunali e statali avrà un costo mensile di 64,40 euro, che scenderà a 44,85 euro per frequenze tra i 6 e i 12 giorni mensili e a 19,55 euro per frequenze inferiori ai 6 giorni. Rimane inoltre inalterato rispetto allo scorso anno scolastico anche il costo a carico delle famiglie che usufruiscono del servizio di scuolabus, pari a 28,75 euro mensili.
La giunta comunale ha confermato infine anche i criteri già in vigore per la concessione delle agevolazioni: buono pasto giornaliero (scuole primarie e secondarie di primo grado) pari a 80 centesimi e servizio di refezione mensile (scuole dell'infanzia comunali e statali) pari a 12 euro per le famiglie con ISEE fino a 5.468,93 euro; buono pasto giornaliero pari a 2 euro e servizio di refezione mensile pari a 28 euro per le famiglie con ISEE compreso tra 5.468,94 e 9.570,63 euro. "Questo - ha dichiarato il sindaco Variati - è il risultato del grande sforzo e del lavoro di squadra che l'amministrazione ha saputo compiere a favore delle famiglie dei nostri studenti, pur in un periodo di assoluta contrazione del bilancio comunale. Un sentito ringraziamento va alla Fondazione Cariverona che per quest'esigenza ha messo a disposizione del Comune 400 mila euro nell'ambito di uno specifico progetto di sostegno alle famiglie vicentine in anni di particolare difficoltà economica". "Esprimo il mio apprezzamento per l'atteggiamento di grande responsabilità che i dirigenti scolastici hanno dimostrato nel contribuire al risultato ottenuto, riorganizzando le attività del personale ausiliario che assumerà una parte del lavoro necessario al servizio di mensa scolastica. Questa disponibilità ha consentito alle ditte di ristorazione (Serenissima, Camst ed Euroristorazione) di ridurre da 5,46 a 5,17 il costo reale di ogni pasto. Si tratta di atteggiamenti positivi che ci confortano perché dimostrano la solidarietà e l'operosità che il nostro territorio sa esprimere, supplendo ai tagli pesanti dello Stato sempre più avaro verso gli enti locali e i cittadini".
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