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Riceviamo da Luciano Parolin e pubblichiamo
I nostri politici, eletti per amministrare il patrimonio pubblico, si sentono autorizzati, a vendere il grande e inestimabile patrimonio che i nostri nonni hanno acquisito nel tempo, con sudore e sangue. Il Governo con Monti, il Comune con Variati e le Ipab di Rolando, senza interpellare nessuno, mettono in vendita il tesoro come fosse di loro proprietà (Allegata foto mensa di San Faustino anni venti). Il Sindaco di Vicenza, svende le azioni dell'autostrada, per fare cassa, 30 milioni.

Per quale motivo si svende un pezzo di patrimonio lasciatoci in eredità dagli amministratori precedenti e si destinano le risorse a una miriade di microinterventi, invece di reinvestirlo in un nuovo patrimonio da trasferire alle generazioni future? Le Ipab, fondazione di cittadini benemeriti del secolo XIX°, mette in vendita i gioielli di famiglia, eredità dei nobili vicentini. A suo tempo, il presidente nominato (non eletto) Rolando, diventato Agente immobiliare, aveva contestato il Dr. Meridio, per la conduzione dell'Ipab. Ebbene, con l'avvento del nuovo CdA, dopo quattro anni, quale miglioramento è stato messo in opera per gli anziani del Salvi, Trento, Proti? Il personale soffre, oberato di lavoro per domeniche, notti, Natale, Pasqua, festività, in strutture obsolete. Molti, troppi servizi esternalizzati. In molti, ci chiediamo, perché non ci sono giovani tra il personale?
Mala tempora currunt! Gli anziani, in città, sono abbandonati a se stessi, in balia dei ladri, delle badanti, investiti sulle strisce, alle prese con bollette della luce, acqua, gas, Tia, Imu, sempre più care e meno leggibili, la pensione si accorcia, peggio di prima! Cosa fa l'Amministrazione comunale oltre che tagliare nastri e mangiare torte? La festa della badante? Da non credere.