Quotidiano | Categorie: Politica, Lavoro

Medici, l'allarme di Alessandra Moretti e del Partito Democratico: "per quelli di base e gli specialisti"

Di Note ufficiali Mercoledi 24 Ottobre 2018 alle 15:56 | 0 commenti

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“In Veneto abbiamo già una situazione emergenziale per quanto riguarda personale medico e pensionamenti, che si aggraverà nei prossimi anni. Con ‘quota 100’ sarebbe un vero e proprio disastro, ben peggio della riforma Fornero”. È quanto dichiarano - in questa nota congiunta - i consiglieri del Partito Democratico Alessandra Moretti e Claudio Sinigaglia al termine della seduta della IV Commissione dove, tra l’altro, è stata illustrata la relazione sui finanziamenti della Regione per i contratti aggiuntivi per la formazione in Medicina e chirurgia.  

“La questione del personale è centrale: dal 2022, con l’attuale programmazione - spiegano i due consiglieri del Pd - una fetta di veneti non avrà più il medico di base, nel 2027 ben 900mila quasi uno su cinque. Nel prossimo decennio, infatti, oltre la metà dei medici di medicina generale, circa 2.300, andrà in pensione e i nuovi ingressi sono chiaramente insufficienti per colmare il deficit. Ma l’allarme riguarda anche gli specialisti, come confermato da tre studi di Annao Assomed citati nella relazione sottoposta oggi ai consiglieri: tra il 2016 e il 2025 in tutta Italia cesseranno l’attività ben 47.284 medici specializzati, il 47% del totale, mentre i neospecialisti non superano le 42.550 unità, con un’emergenza che interesserà soprattutto gli ospedali del Sistema sanitario nazionale. Senza un piano serio di assunzioni la situazione è già grave - concludono Moretti e Sinigaglia - e aggiungendo il ‘carico’ della quota 100 diventerebbe insostenibile, come  ha riportato anche uno studio della Cgil da febbraio potrebbero andare in pensione 1.332 medici: con questi numeri sarà impossibile garantire i servizi”.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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