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Giornata della Memoria, la cerimonia di consegna delle medaglie d'onore a sette vicentini deportati nei lager nazisti

Di Edoardo Andrein Mercoledi 27 Gennaio 2016 alle 11:29 | 1 commenti

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È terminata da poco questa mattina all'interno del salone di rappresentanza della Prefettura di Vicenza la cerimonia in occasione della celebrazione della Giornata della Memoria del 27 gennaio: il prefetto Eugenio Soldà insieme ai sindaci dei comuni di residenza degli insigniti, ha consegnato le medaglie d'onore a sette cittadini vicentini, militari e civili, o ai familiari per quelli deceduti, che sono stati deportati ed internati nei lager nazisti e costretti al lavoro coatto. "Dobbiamo trovare le soluzioni affinchè queste cose non accadano più" ha detto il Prefetto nel breve discorso di introduzione alla toccante cerimonia. 

Guarda qui tutte le foto degli insigniti e a breve interviste video a Soldà e a Francesco Fuscalzo che ricorda emozionato la storia di suo padre Renato "internato perchè si è rifiutato di combattere per i tedeschi".

Di seguito l'elenco degli insigniti con le medaglie d'onore:

ALBETTONE

FUSCALZO RENATO (Figlio FUSCALZO FRANCESCO)


BREGANZE

LEONI DIONISIO (Figlia LEONI FRANCESCA)


NOVE

CEOLDO CARLO (Figl ia CEOLDO MAURIZIA)


POZZOLEONE

GATTO MARCO vivente

 

QUINTO VICENTINO

FUSCALZO STEFANO (Figl io FUSCALZO GIAMPAOLO)

 

TEZZE SUL BRENTA

AGOSTINO MARIO (Figlia AGOSTINI GIANNA)

 

ZUGLIANO

ARTUSO SANTE GIUSEPPE vivente


Commenti

Inviato Mercoledi 27 Gennaio 2016 alle 12:25

Tragedie Dimenticate. Vicenza, 28 aprile 1945. 40 Vittime su un percorso di Guerra.
Mentre alle ore 11 circa, gli Americani entravano a Vicenza da Porta Castello, sulle nostre strade da Campedello, Cà Tosate, Via Luciano Manara, Albara, Maddalene, i tedeschi in ritirata verso il Tirolo e Pian delle Fugazze, lasciavano sul terreno una scia di morte. I Dalla Rosa e Tosato in Cà Tosate. I fratelli Boesso angolo di Via Porciglia. Giunti ai Cappuccini davanti alla Zambon altre 7 vittime, lasciate sulla strada. All'Albara un gruppo di Partigiani comandati da Narciso Rigo detto Pantera attacca i tedeschi, scariche di mitraglia, Rigo viene fucilato al muro del Villino Chiodi. E avanti....a Maddalene 18 residenti che si erano rifugiati in una grotta, sono fucilati sul posto. Totale 40 vittime a Guerra praticamente finita. Per questi fatti e in questa data 28 aprile 1945, Vicenza ottenne la Medaglia D'ORO. Da non dimenticare.
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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