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MCS, Usb: le fabbriche devono rimanere aperte nessuno deve essere licenziato

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 21 Giugno 2013 alle 18:26 | 0 commenti

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USB - Unione sindacale di base della valle dell’ Agno sostiene la mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori MCS per impedire 99 licenziamenti diretti  più le ricadute sull’indotto: un vero massacro sociale in una valle già in difficoltà. Questi licenziamenti non devono passare. Il sito produttivo deve rimanere attivo. Come lavoratori aderenti a USB  della Valle dell’Agno   siamo con i lavoratori del MCS  e vogliamo ricambiare attivamente  la loro solidarietà.

Non abbiamo dimenticato  la partecipazione allo sciopero QUANDO IL NOSTRO DELEGATO SINDACALE  della MARZOTTO VENNE LICENZIATO (COSA FINITA CON LA SUA RIASSUNZIONE), Vogliamo pure ricordare la partecipazione attiva   alla MOBILITAZIONE IN DIFESA  DELL OSPEDALE...

Esempi concreti di  solidarietà attiva  che ora va ricambiata.

USB sta  impegnando   delegati e  iscritti a sostenere  questa importante vertenza dei dipendenti MCS.

USB chiede alla RSU della MCS di aprire a tutto il sociale, a tutte le fabbriche un discorso unitario e generale con obiettivi chiari:

NO ai Licenziamenti,  Le fabbriche non devono chiudere. 

  La crisi economica non è passeggera e il nostro paese rischia una crisi industriale strutturale.

Il modello veneto ha finito di correre e se ne vedono i risultati.

Il mercato italiano  interessa sempre meno  e  i “predatori di marchi” delocalizzano dove il mercato promette profitti  dove è possibile lo sfruttamento  a basso prezzo dei lavoratori. (e chi se ne frega se ne muoiono migliaia come in Bangladesh).

Oggi lo vediamo continuamente c’è lo stillicidio di fabbriche, negozi ecc che chiudono, ognuno affronta il dramma di essere esubero in solitudine, qualcuno suicidandosi.

 Bene l’ antidoto a questo stato  di cose è mettere insieme i lavoratori, i cittadini ...per

 tenere aperte le fabbriche con o senza i ..padroni.

Non è utopia già lo hanno fatto  in Argentina, lo stanno facendo  in Grecia e si comincia a farlo in italia.

Leggi tutti gli articoli su: Usb, Unione sindacale di base, esuberi MCS

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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