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Prostituzione da legalizzare per Salvini. Alex Cioni di PrimaNoi: "prossimo parlamento intervenga, anche giovanissime profughe africane si prostituiscono. Sindaci impotenti"

Di Note ufficiali Domenica 27 Agosto 2017 alle 17:21 | 0 commenti

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Matteo Salvini: legalizzare la prostituzione. Alex Cioni di PrimaNoi: "speriamo che il prossimo parlamento intervenga finalmente nell'annosa questione". E la denuncia: "anche giovanissime ragazze africane richiedenti asilo si prostituiscono" 

"Sarebbe anche ora che il parlamento italiano decidesse cosa fare dell'annosa questione. Ha ragione Matteo Salvini​, il fenomeno va regolamentato" - è quanto afferma nella nota che pubblichiamo il portavoce del comitato PrimaNoi Alex Cioni commentando le dichiarazioni del leader del Carroccio dopo l'aggressione subita da una prostituta tra Anzio e Nettuno.

"Dopo l'abolizione delle case di tolleranza, la legge Merlin non ha vietato l'esercizio della prostituzione ma ha creato le condizioni per un mercato sommerso ma visibile a tutti - spiega Cioni -, un fenomeno che negli anni si è ingigantito in ogni città italiana, anche nella più piccola di provincia, tant'è che in realtà come Schio, Thiene e Bassano del Grappa sono numerose le prostitute che esercitano in appartamenti inseriti in contesti urbani e residenziali".

Secondo il portavoce del comitato civico, "l'altra via è di fare come accade in molti Paesi dell'est Europa, vietare l'esercizio della prostituzione punendo severamente chi si prostituisce e i loro clienti".
In Italia invece siamo nel mezzo: né l'una né l'altra, il che ha creato il caos e il degrado urbano di molte città senza considerare la questione dello sfruttamento che va ad ingrassare papponi e organizzazioni criminali.
"I sindaci sono costretti a barcamenarsi - ha proseguito Cioni - scrivendo ordinanze anticostituzionali come le maxi multe da 500 euro per i clienti e le prostitute che non sono servite a nulla, vedasi infatti quanto accade ogni notte lungo Corso San Felice e viale Verona a Vicenza fino alle Alte di Montecchio. Va anche detto -conclude l'attivista di PrimaNoi- che in quelle strade è aumentato in modo considerevole il numero delle ragazze africane, le quali spesso sono richiedenti asilo ospiti in strutture di accoglienza della zona".

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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