Matteo Renzi a Vicenza, Comitato Albera: "un No e un Sì insieme"
Giovedi 24 Novembre 2016 alle 15:40 | 0 commenti
Comitato Albera No Tir Sì Bretella
Cosa vogliamo? La libertà ! La libertà di muoversi sicuri, respirare aria pulita, vivere civilmente sono beni comuni a fondamento della convivenza civile e democratica. E’ conciliazione tra diritti, opportunità , regole da rispettare. Il Comitato dell’Albera chiede perciò anche a Renzi una migliore qualità della Vita dei cittadini e dei Quartieri, la tutela della Salute delle persone, maggiore Sicurezza per una mobilità sostenibile, dolce e sicura. Ruspe in Azione subito per la costruzione della Bretella: ecco cosa chiederemo pubblicamente al presidente del Consiglio dei ministri venerdì al teatro comunale.
Ma com’è possibile dire contemporaneamente entrambe le parole No e Sì insieme? Semplice, perché il Comitato dell’Albera dice No ai 2.500 TIR al giorno e dice Sì alla realizzazione della Bretella stradale. Un No e un Sì insieme, per la Vita, per la Salute, per la Sicurezza. Non in vista di un referendum ma per la concreta soluzione di un problema che assilla la gente di Vicenza da 30 anni.
Ci saremo anche noi all’incontro pubblico con il presidente del Consiglio dei ministri. Per chiedere al presidente del “fare presto†d’intervenire nei confronti di tutte le istituzione e Anas per far avviare le ruspe. No, non quelle di Salvini. Ma le ruspe per l’avvio del cantiere denominato “Completamento Tangenziale di Vicenza primo stralcio primo tronco†da Vicenza ovest Viale del Sole a località Moracchino, alla confluenza con la strada Sp 46 del Pasubio. Per un tracciato complessivo di 5,3 km, un’arteria di due sole corsie, una per ogni senso di marcia di larghezza 3,75 metri. Un’opera semplice da realizzare con le mitigazioni ambientali più moderne in favore dei cittadini, della loro qualità di vita, e per il sistema economico e produttivo della città del Palladio ancora priva, nel XXI secolo, di una circonvallazione. Una nuova strada, dunque, per i cittadini, per la città , per la provincia vicentina e per la regione del Veneto.
Chiediamo al presidente Renzi un intervento per fare presto questa nuova strada, rispettando il cronoprogramma che prevede 90 giorni dalla data di assegnazione dell’appalto di gara avvenuto il 19 luglio 2016. Bretella dell’Albera di Vicenza indispensabile per i cittadini di Vicenza oggi soffocati da un traffico infernale di 2.500 tir al giorno, 41mila veicoli, innumerevoli camion, bus cittadini e provinciali, auto e colonne di mezzi militari pesanti da e per la base militare Usa di viale Ferrarin. Tutti veicoli transitanti dentro i Quartieri di S. Bertilla , del Villaggio del Sole, del Villaggio della Produttività , del Quartiere di Maddalene di Vicenza, alla rotatoria dell’Albera su cui confluiscono 5 strade trafficatissime: la strada Pasubio che collega i comuni dell’alto vicentino con importanti zone industriali quali quelle di Schio/ Thiene , Viale Trento, Viale Dal Verme , via P. Giraldi, Viale del Sole con il traffico da e per il casello autostradale di Vicenza ovest e della Complanare sud.
Nuova arteria stradale, la Bretella dell’Albera, per la quale fin dal 2014 sono stanziati in Legge di stabilità i quattrini necessari per la sua realizzazione, secondo il bando di gara per l’appalto pubblicato nel 2014 : con l’appalto assegnato da ANAS SPA il 19 luglio di quest’anno all’impresa vincitrice il consorzio Integra, lo stesso che ha costruito a tempo di record la seconda base militare americana Del Din / Dal Molin in territorio comunale di Vicenza sull’area dell’ex aeroporto Ferrarin di Vicenza.
L’avvio dei lavori per quest’opera era stato promesso per il 2015, poi di sei mesi in sei mesi sempre rimandato. E qualche giorno fa si è appreso dalla stampa , dopo un incontro tra Anas e sindaco svoltosi in Municipio, che ci sarà un ulteriore ritardo di altre nove mesi. Dunque neppure per l’anno in corso i cittadini contribuenti di Vicenza potranno vedere avviato il cantiere? A meno che il presidente del fare non intervenga dall’alto delle sue responsabilità ad azzerare le lungaggini burocratiche.
Noi del Comitato dell’Albera ci battiamo da anni per la Vita per la Salute per la Sicurezza, contro l’inquinamento atmosferico. Inquinamento atmosferico che proprio oggi viene indicato dal Rapporto “Qualità dell’aria in Europa 2016†come la causa di 467mila morti premature l’anno (Agenzia europea per l’ambiente, Eea). Ci battiamo contro l’inquinamento acustico. Per eliminare la causa, il transito dei mezzi pesanti in primis, delle continue vibrazioni del terreno che producono crepe ai muri delle case.
Noi del Comitato dell’Albera insieme con i cittadini non possiamo rassegnarci all’idea che la salute e l’aria che respiriamo, beni comuni primari per tutti, siano quotidianamente colpiti. La tutela della salute fisica e psichica delle persone va salvaguardata come sancisce la Costituzione italiana. Come pure il diritto alla mobilità sicura e sostenibile.
La libertà di muoversi sicuri è a fondamento della convivenza civile e democratica. E’ conciliazione tra diritti, opportunità , regole da rispettare. Altrimenti non c’è più libertà ma prevaricazione degli interessi particolari, prepotenza dei più forti sui più deboli, egoismo sociale, regressione sociale. Alla fine si perde tutti, Vicenza tutta, con tutti i cittadini della città e provincia.
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