Quotidiano | Categorie: Animali

Federfauna: al senato tema sperimentazione in "un'atmosfera di intimidazione!"

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 10 Luglio 2012 alle 08:37 | 0 commenti

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Massimiliano Filippi, Segretario Generale FederFauna -  Le pressioni della lobby animalista espressione di un "generale imbarbarimento delle relazioni civili".

Domani al Senato, in Commissione politiche dell'Unione Europea, riprende l'esame della Legge comunitaria 2011 e la spinosa discussione sull'articolo 14 che nella formulazione licenziata dalla Camera prevedrebbe il "divieto di allevamento di cani, gatti e primati destinati alla sperimentazione su tutto il territorio nazionale" (non il divieto della vivisezione! E' bene ricordarlo...).

 

In questo periodo molti sono stati i media che hanno dato grande spazio a storie di "poveri cagnolini salvati da un triste destino" e alle ragioni degli animalisti, un po' meno spazio e' stato dato alle ragioni dei contrari ad una norma che oltre alle altre conseguenze nefaste allontanerebbe l'Italia dall'Europa, poco o nulla al fatto che l'attivita' di allevamento, l'unica che sparirebbe dall'Italia, e' proprio una di quelle che non attingono al bilancio dello Stato ma ad esso contribuiscono, poco o nulla ad un aspetto sollevato dalla Senatrice Albertina Soliani durante l'ultima seduta, che ben inquadra chi siano gli animalisti e cosa abbiano prodotto: "un'atmosfera di intimidazione, che attesta, purtroppo, il grado di generale imbarbarimento delle relazioni civili, che ha effettivamente minato la liberta' di lavoro della Commissione."

E' normale che le lobby esercitino pressioni sui decisori e che i decisori le subiscano, ma non si puo' piu' parlare di normali pressioni quando esse producono "un'atmosfera di intimidazione". Non e' normale, non e' da paese civile, che i Senatori si trovino a dover decidere percependo un "tale disagio", come lo ha definito la Presidente della Commissione Rossana Boldi.

Questo e' l'aspetto al quale esorto i media a dare un po' piu' spazio, e ad altre voci, come la mia, che dimostrino come l'imbarbarimento delle relazioni civili non sia generale ma tipico di una lobby agguerrita e cattiva che e' impossibile sia mossa solo da amore per gli animali. I cittadini italiani in gran parte amano gli animali, ma non vanno ad assaltare gli allevamenti, ne' giustificano tali condotte. E soprattutto non hanno ne' indole, ne' interessi tali da indurli a "diffondere scientemente informazioni sbagliate e non veritiere" o a creare "un'atmosfera di intimidazione".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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