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Masaaki Imai, maestro giapponese del Lean: "miglioramento aziendale continuo"

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 2 Dicembre 2015 alle 18:18 | 2 commenti

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Fondazione CUOA
Oltre 100 manager si sono riuniti lunedì scorso, 30 novembre, nella sede di CUOA Business School, a Vicenza, in occasione dell’incontro e confronto con Masaaki Imai, grande manager e profondo conoscitore del Lean Thinking la produzione snella che mira a minimizzare gli sprechi all’interno di un’azienda fino ad annullarli.Masaaki Imai è ritenuto uno dei padri del Kaizen, la filosofia di business che mira al miglioramento continuo, è il fondatore di «Kaizen Institute» e autore del libro “Gemba Kaizen: Come ottenere crescita e profitti con l’innovazione continua”.

“Il miglioramento continuo va fatto ogni giorno, in prima persona, a partire dal management e, soprattutto va esercitato”, ha spiegato Masaaki Imai. “La fortuna del Kaizen è rappresentata dal fatto che non richiede alcun investimento, poiché si basa sul buon senso dell’uomo comune. Per capire cosa si intende veramente con la parola ‘Kaizen’, provate a vederla in questo modo: qualsiasi sia il lavoro che fate oggi, pensate di averlo fatto al peggio, perché solo così sarete spronati a cercare un miglioramento costante. Chiedetevi cinque volte il perché delle cose, cercate sempre la radice di ogni problema. Fate del flusso (di informazioni, di materiali, di attivit, ecc.) la vostra arma vincente – continua Imai – perché consente di raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati, riducendo al minimo i costi, le scorte dei nostri magazzini e gli scarti delle nostre lavorazioni o attività. Eliminate il ‘Baratsuki’, ossia la dispersione e la variabilità in quello che fate”. L’incontro ha rappresentato un momento di interessante confronto sull’applicazione del Kaizen anche insieme a Renato Fratta, Presidente Sicon Socomec, azienda che ha portato la sua testimonianza nell’ambito di applicazione di questo metodo Lean, Carlo Ratto, Cofondatore e partner di Kaizen Institute Italia e Andrea Furlan, Referente Scientifico del Lean Center CUOA. “Non bisogna mai dimenticare che, all’interno di questo processo di ‘innovazione continua’ indicata da Masaaki Imai – spiega Andrea Furlan – è fondamentale per le aziende prendere atto della propria situazione attuale, ossia fare un assessment utile a capire come si è posizionati in termini di flow, syncronization e level. Questa valutazione deve essere fatta da esperti e deve coinvolgere il Top Management ma, soprattutto, l'imprenditore, colui che deve imparare a essere il primo esperto e il primo sostenitore del Lean in azienda”. CUOA Business School darà il via, il prossimo 18 febbraio, alla 10° edizione del suo Master in Lean Management, che prepara i “professionisti del cambiamento”, ossia figure che in azienda potranno portare “valore” e stimolare il miglioramento. I Lean Leader sono figure in grado di analizzare e comprendere il contesto organizzativo e operativo in cui agiscono, proporre cambiamenti coerenti con la missione dell’azienda, individuare i problemi reali e risolverli, ma soprattutto animare il miglioramento e diffondere la cultura della produzione snella. Un percorso formativo unico in Italia per contenuti e metodi di apprendimento che ad oggi ha diplomato oltre 140 Lean Leader.

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Commenti

Inviato Giovedi 3 Dicembre 2015 alle 12:57

100 manager, man ager quelli che lavorano con le mani. Invece fanno solo chiacchere, congressi, assessment, school e via discorrendo, non si parla mai di Produzione, tutta filosofia del Kaizen.
Quando la finirete? Che è la sicon socomec che porta la testimonianza di che.....Tutto da ridere.
Mala tempora currunt!
Inviato Giovedi 3 Dicembre 2015 alle 21:39

La Lean nasce da e per la produzione...
Mah
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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