Quotidiano | Categorie: Politica

Marzotto vende agli stranieri, Langella: i sindacati miopi perdono gli interlocutori

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 18 Giugno 2013 alle 09:12 | 0 commenti

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Riceviamo da Giorgio Langella, segretario regionale del PdCI, iscritto alla Cgil, ma «solo anni fa» ci ha tenuto a precisare, e piccolo imprenditore, e pubblichiamo.

Egregio direttore concordo col suo articolo sulla crisi della Mcs e sul mondo ormai ex Marzotto. Mosembra dica le cose giuste anche sulla "timidezza" cigiellina. C'è però un fatto da rimarcare (che forse aggrava la cosa): "Permira e alcuni rami della famiglia Marzotto hanno ceduto al fondo Emerisque Brand il 100% di Mcs Italia, ex Marlboro Classics, il marchio del cowboy. Emerisque controlla fra gli altri la Lee Cooper", ecco la notizia di fine aprile di quest'anno).

La posizione di tanti "bravi sindacalisti e politici" era quasi di soddisfazione perché MCS era in difficoltà e Marzotto anche ... ecc. Adesso chi è il padrone contro cui lottare? Proprio un bel risultato. Quello di chi non guarda i bilanci preventivamente e subisce le decisioni padronali come fossero l'unica soluzione. Possibile sia sempre così?
Dalla Nogara di Creazzo a tutte le altre. Il vecchio proprietario vende, chiude, se ne lava le mani ... guadagna.
Chi ci va di mezzo sono i lavoratori che perdono il lavoro, la nazione stessa che perde pezzi importanti di manifatturiero. Ma perché non si applica la costituzione (art. 41-43)? Perché non ci si mobilita come movimento dei lavoratori a livello complessivo? Perché non si porta avanti un piano per il lavoro alternativo a quello (disastroso e inesistente) che il liberismo ci vuole imporre? Mi sembra che Marzotto e gli altri "grandi industriali" (sic) non abbiano problemi di arrivare a fine mese. I lavoratori MCS (e tantissimi altri) SI.

Leggi tutti gli articoli su: Marzotto, Marzotto, M.C.S., giorgio lamgella

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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