Martelletto: Ipab Vicenza verso la privatizzazione definitiva
Lunedi 17 Febbraio 2014 alle 18:12 | 0 commenti
Federico Martelletto, USB - Con informativa del 12 febbraio, già anticipata alle organizzazioni sindacali il 7 c.m., il Commissario straordinario Zantedeschi ha comunicato la volontà dell’ente di attribuire i 18 posti letto del Nucleo Giardini 1 e i 24 posti letto del Reparto 2, ora collocati all’Istituto Trento, alla gestione dell’Ipark Srl (che gestisce già Parco Città ), la compartecipata gestita dall’ente nella quale lavorano dipendenti con contratti privatistici (Uneba).
A seguito della necessità di ristrutturare i due reparti, si unificheranno questi posti letto presso l’Istituto “Salviâ€. Quindi, dopo il “San Camillo†e i “Centri diurni†(che sono in gara di appalto), ora anche queste due strutture verranno a breve privatizzate nel nome del risparmio (?) e della grave situazione di crisi finanziaria al quale l’Ipab Vicenza è assogettata. Una crisi frutto di una scorretta gestione degli anni scorsi che ricade soprattutto sui dipendenti, sempre più sottoposti a carichi lavorativi non più sopportabili, e che ridurrà ormai il “bene pubblico†in modo considerevole se l’Accordo di Programma verrà completato. Un Accordo stabilito fra Ipab, Comune, Regione e anche Cgil Cisl e Uil, che sta producendo lo smantellamento del più grande Ipab pubblico del Veneto. La stessa informativa prevede inoltre una ulteriore riduzione di posti letto presso le strutture del Santa Bertilla e Giardini 2 e 3 del “Salviâ€. Non vi è più differenza nella attuale politica, dal centrodestra (il Commissario e la Regione) al centrosinistra (il Comune e i sindacati confederali): ormai tutti sacrificano i più deboli, nel nome dei bilanci economici da riequilibrare. In cambio, nella informativa, l’Ente garantisce contratti più lunghi (3 anni) per parte dei precari, che verranno però contrattualizzati in Ipark Srl e quindi con contratti più svantaggiosi rispetto al pubblico. Per meglio capirci, i dipendenti pubblici del Giardini 1 e Reparto 2 dovrebbero subire la mobilità interna presso altri reparti dove vi sono carenze, mentre i precari stabilizzati verranno inseriti nella nuova struttura Ipark del “Salvi†che unificherà i due Reparti “pubblici†soppressi.
Un accordo “sottobanco†che non ci trova d’accordo, un accordo certamente al ribasso per i lavoratori!
In questi giorni abbbiamo incontrato la Direzione Ipab e manifestato la nostra contrarietà ..poi decideremo sul da farsi. Pensiamo che la mobilitazione dei lavoratori e dei famigliari debba essere lo strumento necessario contro questa politica dissennata che distrugge la pubblica amministrazione e abbassa la qualità assistenziale agli ospiti ricoverati!
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