Quotidiano | Categorie: Ambiente, Fatti

Marlane Marzotto, si scava a caccia di prove a Praia a Mare

Di Andrea Polizzo Giovedi 8 Febbraio 2018 alle 15:58 | 0 commenti

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Praia a Mare - Consulenti e periti di parte all'opera, questa mattina, nell'ex area industriale Marlane Marzotto di Praia a Mare. Primo giorno delle nuove indagini ambientali concesse dal Giudice per le indagini preliminari di Paola su richiesta dei PM della procura paolana nell'ambito di un possibile processo Marlane 2. Scavi, carotaggi e campionamenti si concentreranno in particolare su alcuni ambienti interni dello stabile industriale ormai dismesso tra cui il "magazzino filati" e i reparti di Filatura e Tintoria.

Le analisi interesseranno anche i terreni che circondano la fabbrica dismessa sin dal 2004. La procura ha chiesto inoltre di prelevare campioni dagli impianti di areazione, dai cunicoli e dai muri della fabbrica. Si cercano prove della presenza di sostanze tossiche che avrebbero potuto causare l'insorgere di patologie tumorali a danno degli operai. Una volta acquisiti i risultati di queste nuove indagini ambientali, il Gip deciderà se rinviare o meno a giudizio le sette persone indagate. Solo in un secondo momento, dunque, sarà disposta una perizia epidemiologica per ricercare un nesso causale tra le sostanze eventualmente trovate e le patologie tumorali che hanno colpito gli operai Marlane ammalatisi di tumore e, in molti casi, morti per queste patologie.

Nel nuovo filone di indagine aperto dalla Procura della Repubblica di Paola - lo ricordiamo - risultano indagati Vincenzo Benincasa, Salvatore Cristallino, Ivo Comegna, Carlo Lomonaco, Attilio Rausse, Silvano Storer e Antonio Favrin. Si tratta di ex dirigenti o capi reparto della fabbrica tessile di Praia a Mare. I sette sono indagati di cooperazione in omicidio colposo e in lesioni personali colpose. Secondo il PM avrebbero assunto condotte sul luogo di lavoro che avrebbero provocato malattie tumorali tra gli operai e in alcuni casi il decesso degli stessi. Il PM imputa loro la morte di 29 ex operai e di aver causato la malattia di altri 9. A denunciare questi fatti all'ufficio del procuratore capo di Paola, Pierpaolo Bruni, oltre 100 persone, congiunti degli operai morti o ammalati.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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