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Mario Eichta, ideatore incontri italo-austriaci della Pace a ricordo morti Grande Guerra

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 30 Settembre 2012 alle 15:27 | 0 commenti

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Da insignito della Croce Nera dell'Austria pubblico volentieri l'intervista all'amico Mario Eitcha, ideatore degli incontri italo-austriaci della Pace a ricordo dei Caduti e delle Vittime civili della Grande Guerra

Il direttore Giovanni Coviello

Dopo decenni dall'inizio della Grande Guerra sono numerose le iniziative che intendono ricordare ed onorare i Caduti. Anni fa è nata però un'iniziativa particolare, gli Incontri italo-austriaci della Pace a ricordo dei caduti e delle vittime civili della Grande Guerra, divenuti ormai una tradizione e noti anche a livello internazionale. 

Ideatore ed organizzatore instancabile è Mario Eichta (qui la photo gallery), figlio di un importante esponente della comunità trentina di allora, Luigi Eichta, che il 26 maggio 1915 venne arrestato a Merano dai gendarmi austro-ungarici e internato quale sospetto politico irredentista nel famigerato Campo di internamento di Katzenau, nella periferia di Linz, e poi confinato a Hollabrunn. Il figlio Mario Eichta ha sentito l'esigenza e l'impegno del ricordo di tutte le Vittime della Grande Guerra, sia militari che civili.
Gli Incontri italo-austriaci della Pace iniziarono nel 1992 presso l'Ossario al Passo del Tonale (Comune di Vermiglio) con la presenza degli allora Ministri degli Esteri di Italia ed Austria, Emilio Colombo ed Alois Mock, per poi proseguire nel 1993 con il Ministro Mock al Forte di Luserna, nel 1994 al Cimitero Militare di Fucine, frazione del Comune di Ossana, nel 1995 al Cimitero Militare di S. Giuliana nel Comune di Vigo di Fassa, nel 1996 al Cimitero Militare di Slaghenaufi nel Comune di Lavarone, nel 1997 al Cimitero Militare di Bondo e nel 1998 al Cimitero Militare di S. Rocco nel Comune di Pejo.
Gran parte del Trentino, allora denominato Tirolo italiano, era stato forzatamente evacuato dalle imperial-regie autorità militari austro-ungariche e le popolazioni delle vallate interessate vennero smistate in varie sperdute località all'interno dell'ex Impero austro-ungarico, circa 70.000 persone tra donne, anziani e bambini.
Insieme ai Trentini furono allontanati anche altri sudditi imperiali di lingua italiana come le popolazioni dell'Ampezzano, del Friuli Orientale, dell'Istria, del territorio di Fiume e della Dalmazia.
Altri civili, di lingua italiana, ugualmente sudditi dell'Impero a.-u., sospettati di simpatie verso il Regno d'Italia e accusati di irredentismo, soffersero invece brutali arresti e dure deportazioni.
Molti profughi ed internati e confinati morirono per stenti e malattie lontani dal loro Trentino e dalle altre località di provenienza.

Commendatore Eichta, come proseguirono gli "Incontri".

"Ho ritenuto, data anche la personale esperienza famigliare direttamente sofferta, che era possibile e giusto accomunare nel ricordo e negli onori ai Caduti anche le Vittime civili della Grande Guerra, spesso dimenticate e per questo motivo ho trasferito, non senza fatica, in Austria ben tre Incontri italo-austriaci e mi accingo a organizzarne un quarto: nel 1999 nel Cimitero Militare Italiano della Grande Guerra di Haselbach, presso Braunau am Inn, dove, accanto a migliaia di prigionieri italiani, furono ben 15.000 i profughi originari del Trentino, e nel 2000 a Landègg, presso il Comune di Pottendorf, dopo aver visitato Hollabrunn e Mitterndorf an der Fischa, località che pure furono sedi di vasti Campi profughi, e nel 2001 nel Cimitero Civile e Militare di Linz, dove sono sepolti tutti gli Internatipolitici che morirono nel tristemente noto Campo di internamento di Katzenau."

Nel 2002 si svolse, nuovamente in Trentino, l'11° Incontro Italo-austriaco della Pace. Il Gruppo Alpini di Caoria aveva ripristinato il locale Cimitero Militare, dove sono sepolti i Caduti, Italiani ed Austro-ungarici, sul Monte Cauriòl e su altre cime del Lagorai, ed aveva deciso, in accordo con il proprio Comune di Canal San Bovo, di ufficializzare tale rinnovo con una degna manifestazione internazionale.
Il Comune di Canal San Bovo chiese subito ad Eichta la sua disponibilità ad organizzare l'Incontro italo-austriaco della Pace che egli con la sua esperienza e sensibilità, ormai riconosciute a livello internazionale, ha poi saputo concretizzare anche in questa occasione. Nel 2003 Eichta ha inoltre organizzato l'Incontro della Pace nel Cimitero Militare austro-ungarico di San Michele al Tagliamento, in Provincia di Venezia. Il 19 giugno 2004 ha organizzato una cerimonia internazionale in Austria, nel Cimitero Militare della nota località di Mauthausen, a 32 km. da Linz. Ė stato il 13 ° Incontro italo-austriaco della Pace che per adesioni e significato resterà memorabile. Nel 2005 Eichta ha inoltre organizzato l'Incontro della Pace a Rivoli Veronese, in Provincia di Verona. Il 3 settembre 2006 il 15° Incontro italo-austriaco della Pace si svolse in Italia, nel Cimitero Militare di Tonezza del Cimone. Nel 2007 il 16°si è svolto nel cimitero militare di Laghi in Provincia di Vicenza.
Il Comm. Eichta organizzò il 16 ° Incontro italoaustriaco della pace a ricordo dei caduti e delle vittime civili della Grande Guerra domenica 5 ottobre 2008 presso il cimitero militare della Grande Guerra di Arsiero, ancora in provincia di Vicenza. Il 18° Incontro italoustriaco si tenne nel cimitero militare italiano di Marchtrenk(Regione dell'Alta Austria) il 9 ottobre 2009. Il 19° Incontro italo austriaco si è svolto in Italia e precisamente l'11 luglio 2010 a Feltre. Mario Eichta ha organizzato il 20° Incontro italo austriaco della paceche il 26 giugno 2011 che svolgerà presso l'Ossario del Pasubio e ha programmato il 21° nel cimitero militare italiano di Wegscheid bei Linz-Traun, dove durante entrambi le Grandi Mondiali sorgeva un vasto campo di prigionia.

Chiediamo ancora al Commendatore Mario Eichta, quali sono le sue valutazioni e considerazioni per la scelta delle località che furono e che sono sede degli Incontri della Pace?

"Ho fatto sì che la maggior parte delle cerimonie commemorative, corredate da inerenti manifestazioni culturali di contorno, tipo convegni storici, concerti di cori della montagna, esposizioni e mostre, escursioni sui luoghi che furono teatro di sanguinosi combattimenti, visita a ex campi di prigionia, annulli filatelici, pubblicazioni storiche, ecc., si svolgessero proprio dove i soldati combatterono o dove soffersero la prigionia o dove vennero sepolti. Quindi, anche se raggiungere detti luoghi sacri ha comportato qualche volta e può comportare piccoli sacrifici, è servito a far capire meglio le condizioni di vita, a cui erano sottoposti i combattenti, uniti dallo stesso senso del dovere. Erano sotto bandiere diverse che nel servizio alla propria Patria hanno sacrificato la loro giovinezza in imprese coraggiose ed eroiche. Ho scelto anche per i profughi e gli internati ed i confinati in Austria i luoghi, spesso inspiegabilmente dimenticati, delle loro sofferenze ed umiliazioni, dove molti di loro sono rimasti tuttora sepolti. Le cerimonie come gli Incontri italo-austriaci della Pace predispongono le coscienze di tutti alla riflessione e promuovono indubbiamente un vero spirito di Pace, quello sofferto e reclamato dai popoli che sono i veri protagonisti e vigili gestori della diplomazia popolare della pace, di cui il mondo ha ancora tanto bisogno. Non dimentichiamo che le guerre non finiscono con i trattati, ma proseguono ancora per anni per le vedove, per gli orfani, per gli invalidi di guerra e per fidanzate e spose che videro svanire i propri sogni e stroncare le proprie giuste aspirazioni.

Cosa vorrebbe aggiungere ancora?

"Il secolo scorso ci ha portato due Guerre Mondiali e tanti momenti di tensione internazionale che avrebbero potuto trasformarsi in una terza Guerra Mondiale. Sarà compito della storia, insegnante che spesso trova gli alunni disattenti e pronti inspiegabilmente a ripetere certi errori, tramandare ai posteri i ricordi ed i giudizi sui lutti, sulle distruzioni della guerra, sulle forzate evacuazioni delle popolazioni inermi, sulla crudeltà degli internamenti e dei provvedimenti di confino per i sospetti politici che la Grande Guerra ha comportato. Oggi è necessario sensibilizzare i giovani, spesso distratti ed apparentemente disinteressati a quei tragici eventi, ricordati anche con queste iniziative. La personale e responsabile testimonianza di tutti, specialmente di chi ha sofferto in prima persona il dramma della guerra, nel rispetto e nella commemorazione di tutte le vittime di ogni guerra, può diventare per tanti giovani un ulteriore segno di speranza, di cui hanno tanto bisogno e che permetta loro ed alle loro famiglie di avere un proprio futuro, non stroncato dalla guerra, ma sereno e con un convinto e costruttivo spirito europeo che possa contribuire al dialogo ed alla collaborazione tra i popoli."

21° INCONTRO ITALOAUSTRIACO DELLA PACE
A RICORDO DEI CADUTI E DELLE VITTIME CIVILI DELLA GRANDE GUERRA.

Venerdì 12 ottobre 2012 - ore 15.00

Il Cimitero Militare Internazionale della Grande Guerra si trova ai margini di un distretto della città di Linz, in località Wegscheid bei Linz. Per la vicina omonima stazione ferroviaria era conosciuto anche come Kleinműnchen. Attualmente si trova nel territorio di TRAUN, comune confinante di di Linz, nella Lessingstrasse 24. Si può trovare la zona in internet anche tramite Google Earth e individuare il prato confinante con l'area cimiteriale che servirà per l'occasione da parcheggio. Nel Cimitero Militare Internazionale, che era stato costruito a fianco dell'allora vasto campo di prigionia con più di 30.000 soldati di varia nazionalità, sono sepolti 5.163 soldati. Nel riquadro italiano del Cimitero Militare sono custoditi i resti mortali di 1.360 Militari Italiani, deceduti per tbc, tifo, colera e febbre spagnola o aggravamento a causa delle ferite di guerra. Per il malati più gravi, presenti nei vari campi di prigionia della Regione dell'Alta Austria, come Freistadt, Ebensee e Braunau am Inn, era disponibile con più di 1.000 posti letto il vicino ospedale militare del campo di prigionia di Marchtrenk, nel cui Cimitero Militare Italiano ho organizzato nel 2009 una significativa edizione degli Incontri italo austriaci della pace. Il Cimitero Militare Italiano di Wegscheid bei Linz/Traun è curato dalla Croce Nera Austriaca dell'Alta Austria. Le Delegazioni ufficiali presenti dei vari Stati e Associazioni e i singoli partecipanti al 21° Incontro italo austriaco della pace si troveranno nel parcheggio annesso al cimitero militare internazionale di Wegscheid bei Linz-Traun già verso le 14.30 di venerdì 12 ottobre 2012. Sia da parte dell'Ambasciata d'Italia a Vienna che di Onorcaduti del nostro Ministero della Difesa di Roma mi è stato comunicato l'interesse a partecipare alla cerimonia e assicurato che SE l'Ambasciatore d'Italia a Vienna Eugenio d'Auria e il Commissario Generale di Onorcaduti Gen. di Corpo d'Armata dei Carabinieri Vittorio Barbato, accompagnato dal Col. Francesco Fiore, presenzieranno alla cerimonia internazionale.
Sarà possibile parcheggiare a TRAUN nella Via Lessing (Lessingstrasse) dopo il civico 24, nel prato confinante con il cimitero, da dove partirà la prevista sfilata(300 m. circa).
Alle 15.00 esatte uno squillo di tromba segnerà l'inizio del 21° Incontro italo-austriaco.
La Fanfara Militare Austriaca eseguirà gli Inni nazionali di Italia ed Austria.
Lo speaker darà un benvenuto bilingue ed elencherà le Autorità e le Delegazioni ufficiali e Associazioni convenute. Seguirà il discorso di benvenuto da parte del Sindaco di Traun Ing. Harald Seidl. La Fanfara Militare eseguirà un pezzo di carattere religioso.
Seguirà lo scoprimento della targa con testo bilingue omaggiata dagli Alpini e dai Fanti della provincia di Vicenza a ricordo della 21° edizione degli Incontri italoaustriaci della pace e la relativa benedizione da parte del Vescovo emerito di Linz, il Benedettino Padre Maximilian Aichern.
La targa in ottone verrà fissata sulla parete esterna della Chiesetta, costruita dai prigionieri italiani. Breve intermezzo musicale da parte della Fanfara Militare. Discorsi ufficiali delle massime autorità italiane e austriache presenti. Deposizioni delle corone. La Fanfara Militare eseguirà a chiusura della cerimonia "Der Kamerad". La Fanfara Italiana Il Piave. All'inizio della manifestazione internazionale il Coro Alpino Trentino di Gardolo(Trento) www.coroalpinotrentino.it eseguirà un canto specifico. Sarà presente la Fanfara e il Gruppo Alpini di Castelgomberto(Sezione A.N.A. di Valdagno) con le rappresentanze delle Sezioni A.N.A. di Vicenza, di Conegliano, di Feltre, di Venezia, di Treviso e Trento. Anche la Federazione del Fante di Vicenza e Venezia con il loro Presidente Nazionale MdL Beretta e possibili altre Federazioni e Sezioni del Fante e Sezioni e Gruppi A.N.A. Presente anche l'Associazione Storica Cime e Trincee di Venezia. Numerosi i Sindaci italiani che saranno presenti. Il Coro Alpino Trentino di Gardolo(Trento), di cui sono presidente onorario da c. 35 anni, terrà poi alle 19.00 a Traun nel Volksheim in via Neubauerstrasse 11 un concerto e sabato 13/10 aprirà alle ore 10.00 a Linz il Congresso della Croce Nera Austriaca che si terrà presso il Teatro Regionale(Landestheater) in (Via) Promenade 39. Verso le 16.30 la cerimonia ufficiale sarà terminata e i convenuti potranno visitare il Cimitero Militare, cercare sulle grandi targhe, poste all'interno della Cappella del cimitero, i nomi dei propri parenti o concittadini, porre dei ceri o dei fiori e sostare per dei momenti di commossa riflessione e di preghiera.

Mario Eichta www.eichta.it facebook skype

Chi è Mario Eichta

Mario Eichta è nato a Merano il 14 ottobre 1941, da Luigi Eichta(1872) e Anna Bazzanella(1901), entrambi nativi di Trento e ivi risiede dal 1949 . A 8 anni rimane orfano di padre. E' sposato dal 1970 con Marta Inama. Ha una figlia, Elena, sposata con Alessio Zambarda e una nipotina, Elisa.
Ha frequentato la Scuola Militare Alpina di Aosta ed ultimato il servizio militare di leva nella Brigata Alpina Cadore. In quel periodo è stato molto attivo insieme ai commilitoni nei soccorsi in occasione della tragedia della diga del Vajont(Longarone).
Da studente ha lavorato durante l'estate in Germania presso il neo costituito ufficio di rappresentanza della casa editrice milanese Mondadori di Monaco di Baviera.
Ha poi insegnato in alcune scuole medie e in scuole alberghiere del Trentino.
Dal luglio del 1969 è stato funzionario della Provincia Autonoma di Trento, dove per anni ha esercitato nella segreteria di Presidenti e di Assessori Provinciali.
Ha iniziato e seguito fin dal 1970 i primi contatti tra le massime autorità provinciali del Trentino e quelle provinciali e nazionali austriache, specie con il Ministro degli Esteri Alois Mock. I contatti austriaci hanno si cono consolidati in un'amicizia personale con rappresentanti del Clero austriaco, con il Cardinale di Vienna e Primate d'Austria Franz König.
Le vicende della sua famiglia hanno contribuito in modo determinante al suo interesse per gli avvenimenti della Grande Guerra, specie per quanto riguarda i dimenticati, ossia le vittime civili, come i profughi e gli internati ed i confinati.
Per poter capire meglio lo spirito delle iniziative ideate nel tempo da Mario Eichta, è necessario fare una parentesi sulle vicende della sua famiglia, ed in particolare modo del padre, Luigi Eichta, classe 1872!, i cui antenati erano originari della Val Venosta e della Val Gardena.
Luigi Eichta, allora ventiseienne, aveva fondato a Merano, dove da tempo risiedeva, nel lontano 1898, nello spirito della "Rerum Novarum", la Società Operaia Cattolica, aperta per statuto a tutti i lavoratori cattolici, sudditi dell'allora Impero austro-ungarico e residenti a Merano e dintorni.
I lavoratori iscritti alla Società Operaia Cattolica erano per la maggior parte originari da tutte le valli del Trentino, l'allora Tirolo Italiano. Per motivi di lavoro si trovavano a Merano, abbandonati a sé stessi, disorganizzati e isolati, in seguito raggiunti anche dalle loro famiglie. Contribuirono col il loro lavoro di operai e artigiani alla costruzione di strade, della ferrovia Merano-Malles e soprattutto alla costruzione di varie strutture turistico-alberghiere della rinomata città termale di Merano.
Luigi Eichta, sospettato durante la Grande Guerra avere simpatie per il Regno d'Italia e nel contempo di tramare con la sua Associazione di lavoratori cattolici trentini, quindi di lingua italiana, contro l'Impero, accusato ingiustamente di spionaggio, venne arrestato a Merano dai gendarmi austroungarici il 26 maggio del 1915 e poi destinato nelle baracche del Campo di Internamento (Internierungslager) di Katzenau, attuale sobborgo di Linz. Fu in seguito mandato al confino ad Hollabrunn, a nord di Vienna. Anche su vivo interessamento del suo amico d'infanzia e concittadino Alcide De Gasperi, allora importante esponente di lingua italiana nel Parlamento dell'Impero austroungarico, riuscì ad ottenere insieme a molti altri dal nuovo Imperatore Carlo d'Asburgo la grazia e potè in seguito raggiungere Merano, non senza prima fare visita agli amici sacerdoti trentini, ex internati e confinati con lui, che si erano fermati in Austria al servizio dei profughi Trentini che vivevano ancora nel Campo profughi di Mitterndorf an der Fischa. Ai primi di novembre del 1918 Luigi Eichta fu incaricato di presiedere il comitato che accolse ufficialmente le regie truppe italiane del Battaglione Alpini Edolo che entrarono per prime a Merano.
Alla luce dell'operato del proprio padre e delle vicissitudini dallo stesso sofferte, Mario Eichta, a un certo punto della sua vita ha sentito la necessità di dover contribuire a smuovere determinate convinzioni della sua famiglia legate al passato. Cercò di creare tra i due popoli un nuovo e più attuale modo europeistico di reciproca collaborazione ed amicizia, obbiettivo che ha raggiunto dalla fine degli anni ottanta, con l'organizzazione in Italia ed in Austria di numerose cerimonie italo-austriache.
Tra l'altro è l'ideatore ed organizzatore degli Incontri italo-austriaci della pace a ricordo dei Caduti e delle Vittime civili della Grande Guerra che si sono svolti nel 1992 al Passo del Tonale, Comune di Vermiglio, con gli allora Ministri degli Esteri di Italia ed Austria Emilio Colombo ed Alois Mock, nel 1993 a Forte austroungarico di Luserna ancora con il Ministro Mock, nel 1994 ad Ossana, nel 1995 a Vigo di Fassa, nel 1996 a Lavarone, nel 1997 a Bondo e nel 1998 a Pejo ed in seguito in Austria, nel 1999 a Braunau am Inn ed nel 2000 a Pottendorf/Landegg e nel 2001 a Katzenau-Linz.
Nel 1999 ha organizzato un' importante cerimonia a ricordo degli internati trentini, accusati di irredentismo e deceduti a Katzenau presso Linz durante la Grande Guerra.
Poi di nuovo in Italia nel 2002 nel Cimitero Militare di Caoria(Canal San Bovo) e nel 2003 nel Cimitero Militare di San Michele al Tagliamento(Venezia), poi ancora in Austria, nel 2004 nel Cimitero Militare Italiano delle due Guerre Mondiali di Mauthausen. Poi ancora in Italia, nel 2005 al Forte di Rivoli Veronese, nel 2006 nel Cimitero Militare di Tonezza del Cimone (Vicenza) e nel 2007 nel Cimitero Militare di Laghi(Vicenza), nel 2008 nel Cimitero Militare di Arsiero(Vicenza).
Successivamente ancora in Austria, nel 2009 nel Cimitero Militare Italiano di Marchtrenk, vicino a Linz, dove vi fu un vasto campo di prigionia. Eichta organizzò il 19° Incontro italo austriaco nel 2010 a Feltre(Belluno) nel cimitero militare austroungarico e nell'annesso Sacrario Militare Italiano.
Nel 2011 organizzò il 20° Incontro italo austriaco all'Ossario del Pasubio(Vicenza).
Il 12 ottobre 2012 sarà il Cimitero Militare Italiano di Wegscheid bei Linz-Traun ad ospitare il 21° Incontro.

Ha scritto vari articoli ed anche alcune pubblicazioni. Nei suoi libri bilingui, editi da Persico Europe di Cremona, Mario Eichta descrive la storia tragica di quel periodo storico e invita il lettore a non dimenticare i drammi sofferti durante la Grande Guerra anche dalle popolazioni civili.
Un ulivo sotto l'Ortles - Cevedale
Braunau 1915-1918. I profughi di Lavarone e del Trentino
Braunau 1915-1918. Braunau-Katzenau-Mitterndorf
Braunau-Katzenau-Mitterndorf. Il ricordo dei Profughi e degli Internati del Trentino

Associazioni e Incarichi :
Il 5 maggio 1994 era stato nominato dall'allora Ministro degli Esteri Alois Mock Viceconsole onorario.
Delegato straordinario per l'Italia della Croce Nera dell'Alta Austria.
Socio dell'Associazione Nazionale Alpini (A.N.A.) dal 1964
Socio dell'Associazione Ex Appartenenti alla Scuola Militare Alpina di Aosta
Socio Benemerito con medaglia rilasciata per unanime deliberazione del Comitato Centrale dal Presidente Nazionale dell'Associazione Nazionale del Fante- Milano, 14-6-2002.
Socio della Società Storica per la Guerra Bianca - Milano
Socio del Museo Storico - Trento
Socio onorario della Fondazione 3 novembre 1918 - Ossario del Monte Pasubio(Vicenza)
Socio onorario dell'Associazione Nazionale Combattenti Interalleati (A.N.I.C.I.) di Verona
Socio onorario dell'Associazione Filatelica Trentina (S.F.T.) di Trento-2000
Socio benemerito dell'Associazione Nazionale della Polizia di Stato-Sezione di Trento
Socio simpatizzante dell'Associazione Nazionale Carabinieri-Sezione di Trento - 1998
Socio simpatizzante dell'Associazione Naz.le Finanzieri d'Italia-Sezione di Trento - 2008
Socio onorario dell'Associazione Nazionale Marinai d'Italia-Gruppo di Trento
Socio onorario dell'Unione Nazionale Sottufficiali in Congedo (U.N.S.I.Co.) di Trento
Socio onorario dell‘Associazione culturale "Forte Strino" del Tonale (Vermiglio)
Presidente onorario del Coro Alpino Trentino di Gàrdolo (Trento)
Vice Presidente onorario del Coro Lago Rosso di Tuenno
Fondatore e primo presidente dell'Associazione di Amicizia Italia-Austria-1994
Socio onorario dell'Associazione Amici delle Dolomiti (Dolomitenfreunde) di Vienna
Socio onorario dell'Associazione dei Kaiserjäger di Schwaz(Tirolo) 16.5.1999
Socio onorario dell'Associazione Hessenbund - Wels 12.9.2009
Socio on. dell'Assoc. I.R. Reg. Freiherr von Succovaty Nr. 87 - Nova Gorica 24.10.2009
Socio onorario dell'Associazione Artiglieri di Wels - 14.10.2010
Socio onorario e St. dell'Associazione Kaiserjäger Val Venosta - Laces/Latsch 30.4.2010
Socio onorario dell'Associazione ladina dei Veterani della Val di Fassa
Socio onorario del Centro Studi Storici della Valle di Primiero.
Socio onorario del Gruppo Anziani e Pensionati di Barco( Levico)
Socio onorario dell'Associazione Insigniti Onorificenze (A.I.O.C.) Verona - 2006
Consigliere Nazionale A.I.O.C. Verona - 2010
Socio onorario dell'Unione Nazionale Cavalieri d'Italia -U.N.C.I.- Trento 2009
Socio onorario con tessera Nr. 112 dell'Associazione Culturale F. Zenobi - Trieste 2010
Socio onorario dell'Associazione Nazionale Ex Internati (ANEI) - Bassano 6.8.2011
Socio onorario dell'Associazione Culturale F. Zenobi - Trieste 2010
Socio onorario dell'Associazione Uniformati d'Europa - UEWHG- Vienna 2010
Socio onorario dell'Associazione della Polizia della Carinzia - Klagenfurt 2011
Socio onorario del Gruppo Kaiserjäger di Lavarone/Lafraun - 2011

Onorificenze
-Cavaliere al merito della Repubblica Italiana - 3-1-1981
-Cavaliere ufficiale al merito della Repubblica Italiana - 27-12-1988
-Grande Croce d‘Argento al merito della Repubblica d‘Austria - Vienna 21. 12-1989
-Medaglia d‘Oro al merito dell‘Associazione della Croce Nera Austriaca - Vienna 1993
-Distintivo d‘Argento al merito della Croce Nera dell‘Alta Austria - Linz il 20.8.1993.
-L‘Aquila d‘Oro al merito del Governo regionale del Tirolo - 26. Ottobre 1993
-Medaglia dell'Associazione dei Kaiserjäger di Jenbach (Tirolo) 2003
-La medaglia d‘Oro al merito della Regione e del Comune di Vienna - giugno 1997.
-La medaglia d‘Oro al merito del Comune di Braunau - 24. Ottobre 1996.
-La medaglia d'Oro al merito della Regione dell'Alta Austria - 27-maggio-2001
-La Grande medaglia d'Oro al merito della Regione dell'Austria Inferiore consegnata al Parlamento di St. Pölten dal Presidente del Land NÖ Pröll - 14.10.2003.
-La Croce d'Oro al merito dell'Associazione ex combattenti dell'Alta Austria - 28-5-1995
-CROIX DU COMBATTANT D'EUROPE par sa volontè de servir la cause de l'Union Europèenne dans la Fraternitè, la Libertè et la Paiz dans le monde entier. Le President de la Fèderation Internationale Anciens Combattants Allies - Confèrèe à Vicenza le 21-3-1999.
-Croce d'Oro al merito Interalleato a riconoscimento dei suoi meriti e per il contributo alla causa della Pace, della Libertà e della Fratellanza dei Popoli per un'Europa Unita - dal Presidente della Federazione a Verona il 17 settembre 1995.
-Attestato di benemerenza dell'Istituto del Nastro Azzurro fra Combattenti Decorati al Valor Militare consegnata dal Presidente della Federazione di Pordenone Comm. Ferdinando Novelli il 4.luglio 2000.
-La medaglia di Socio Onorario dell'Associazione Ricerche Storiche IV Novembre Monte Novegno-Schio(Vicenza) - 2002
-Medaglia con nomina di Socio Onorario firmata dal Presidente Nazionale dell'Associazione Combattenti e Reduci - Roma 20-2-2005
-Medaglia d'Oro al merito di Souvenir Francais consegnata dall'Ambasciatore di Francia a Vienna S.E. Pierre Viaux -.Vienna 11.11.2005.
-Medaglia dell'Associazione Nazionale di Stalingrado conferitagli dal Presidente Nazionale a Uttendorf, Distretto di Braunau am Inn - 9.6.2000.
-Medaglia d'Argento dell'Associazione Ex Combattenti Alta Austria - Tonezza del Cimone(Vicenza) 3.9.2006
-Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana con Decreto del Presidente della Repubblica del 27-12-2007.
-Medaglia d'Onore dell' Associazione Germanica per i caduti Volksbund - Otto Weber
-Medaglia ed encomio del Presidente Veterani USA - Arsiero(Vicenza) - 5 ottobre 2008
-Grande Medaglia della Guardia del Principato di Liechtenstein- Rivoli Veronese 2. 6. 2009
-Documento del Sindaco di Marchtrenk per il 18° Incontro italo austriaco - 9.10.2009
-Medaglia d'Oro dell' I. R. Reg. di Fanteria von Succovaty 87 -18.7.2010 cimitero militare austroungarico di Tonezza del Cimone (Provincia di Vicenza).
-Medaglia d'Oro dell'Associazione Milizia Territoriale di Traun-Tonezza del Cimone 2010

Collaborazioni varie:
Museo Storico in Trento
Museo Storico italiano della Guerra di Rovereto
Il Museo storico presso il Forte Belvedere(Werk Gschwendt) di Lavarone
Il Museo storico Forte Strino di Vermiglio
Il Museo storico della Grande Guerra di Kötschach-Mauthen (Carinzia)
Il Museo storico dei Kaiserjäger al Berg Isel di Innsbruck
Il Museo storico del Comune di Bersone in Val Giudicarie (Trentino)
Il Museo storico di Rivoli Veronese (Prov. Verona)
Croce Nera Austriaca
Associazione Nazionale Alpini
Associazione Nazionale del Fante
Associazione Nazionale ex Internati
Flash for Dolomiti - Belluno
Ha contribuito in collaborazione della Croce Nera Austriaca ad organizzare varie manifestazioni:
La cerimonia promossa dal Comune per la battaglia di Bezzecca con la presenza per la prima volta dei Kaiserjäger in uniforme storica, ed analogamente la cerimonia a ricordo della battaglia di Pastrengo/Verona(1848), la cerimonia per la battaglia di Oliosi (Custoza-Castelnuovo/Verona), la cerimonia per il bicentenario della battaglia di Rivoli Veronese(1897), la cerimonia di consegna al Passo del Brennero ed a Innsbruck alle autorità civili e militari austriache dei resti dei tre Kaiserjäger trovati sul Col di Lana. Anche per cerimonie per i Caduti presso l'Ossario al Passo Pordoi (Belluno) ed in altre località dell'arco alpino.
Ha organizzato vari incontri in diverse occasioni tra Alpini e Kaiserjäger e Kaiserschützen a Trento(Castello del Buon Consiglio, dove fu impiccato Cesare Battisti, a Pejo, a Vermiglio, al Tonale, a Levico, a Rovereto, a Bondo, a Cognola di Trento, a Cles, a Bezzecca, a Smarano, a Sfruz, a Levico Terme, e a Lavarone, Arco, Merano, Monte Pasubio, Monte Grappa, Verona(NATO e Università), Vicenza/Monteberico, Pordenone, Pastrengo, Rivoli Veronese, Caserta(Napoli), Schwaz, Innsbruck, Völs, Bad Ischl, Quero, Alano di Piave, Feltre, Breda di Piave, Duino-Aurisina, Valdastico, Arsiero, Laghi, Tonezza del Cimone, Cogollo del Cengio, Posina, ecc.
Ha ideato visite storico-culturali a Vienna, Baden presso Vienna, Heiligenkreuz, Hollabrunn, Salisburgo, Linz, Braunau am Inn, Innsbruck, Schwaz, Mitterndorf an der Fischa, Pottendorf, Wagna/Leibnitz, Hollabrunn, Bad Ischl, ecc...
Ha tenuto conferenze presso associazioni culturali ed istituti scolastici.
Ha organizzato sia in Italia che in Austria gemellaggi tra scuole, associazioni, bande musicali e vigili del fuoco volontari; mostre di pittura, conferenze stampa, presentazione di pubblicazioni, viaggi con l'Associazione Alpini e Fanti, con i Circoli Anziani; presenza in trasmissioni con interviste televisive e radiofoniche e in occasione di convegni storici.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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