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Galla 1880  -  Parise, Moravia, Pasolini, Marinetti, Piovene: sono alcuni dei volti che accolgono il visitatore della mostra "Visioni strettamente personali" che Marco Saugo apre martedì 5 giugno alle ore 18.30, al Primo Piano del Galla Caffè. L'inaugurazione sarà animata da una verbigerazione di Giorgio Fabbris che firma anche il testo che accompagna il catalogo.

Saugo predilige il ritratto, un tema che domina anche la mostra al Galla Caffè nella quale espone, come si diceva, immagini di intellettuali del novecento che sente affini e con i quali instaura un silenzioso, quanto intimo e inteso, dialogo. Saugo lavora partendo sempre da immagini fotografiche: ritagli di giornali, fotocopie, stampe, una massa di materiali custodita in un grande e personalissimo archivio. Da questa raccolta estrapola poi dei volti e quindi, come scrive Giorgio Fabbris nel catalogo della mostra, " da artista scrupoloso qual è, dopo averli studiati cogliendone tratti distintivi, peculiarità somatiche riconducibili a visioni di pregio strettamente personali, attua per alcuni la promozione, togliendoli dalla fredda pila dei reperti dormienti per rivitalizzarli, trapassandoli dalla meccanica certezza fotografica all'emozionante incertezza della manualità pittorica (...) però la sua non è una ritrattistica da identikit in equilibrio tra cultura e questura, tanto meno un'indagine di volti con agganci lombrosiani. Saugo si propone una strategia di azzeramento culturale per riscoprire i volti con un'innocenza artificiosa ma necessaria, per dipingere attraversando nuovi percorsi ai margini della qualità rassicurante, dove lo stato d'animo è fluttuante, dove è possibile cogliere densità espressive dell'altro prima trascurate per una disinvoltura librescamente acquisita che suggeriva cosa guardare e cosa tralasciare".
Marco Saugo, classe 1966, ha una formazione classica: diploma al liceo artistico e poi all'Accademia di Belle Arti di Venezia, una formazione che emerge in quadri eseguiti con mano sicura e filtrata da una sensibilità affinata in molti anni di lavoro assiduo e da una cultura che esorbita l'ambito stretto della pittura, come rende evidente una mostra tanto "letteraria" come quella al Galla Caffè. Saguo ha esposto il suo lavoro in numerose collettive e personali.