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Marcia dei Pfiiori, Legambiente: "Bisogna applicare subito la legge sugli ecoreati"

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 15 Maggio 2017 alle 17:36 | 0 commenti

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"Bisogna applicare subito la legge sugli ecoreati che prevede fino a 15 anni di reclusione, la confisca dei beni degli inquinatori e la responsabilità giuridica delle aziende: chi inquina deve pagare" - dicono Luigi Lazzaro presidente di Legambiente Veneto e Piergiorgio Boscagin portavoce del coordinamento Acque Libere da PFAS al termine della manifestazione che si è tenuta oggi a Trissino. La marcia dei Pfiori a difesa dell'acqua e dei beni comuni ha visto la partecipazione di quasi 2000 persone tra mamme, bambini, genitori, cittadini attivi, associazioni, comitati e movimenti hanno date vita ad una grande mobilitazione regionale a difesa dei beni comuni, per chiedere ai decisori politici, alla Regione Veneto, di porre immediato rimedio al grave inquinamento delle nostre acque, superficiali e sotterranee.

"Ricordiamo la nota di ARPAV del 11/07/2013 in cui si afferma che l'incidenza della contaminazione del corso d'acqua Fratta-Gorzone è prevalentemente dovuta alla presenza di sostanze perfluoro-alchimiche nello scarico industriale della ditta Miteni che contribuisce per il 96,989 all'apporto totale di PFAS" - continuano i vertici di Legambiente e sottolineano la necessità di informazione da parte degli enti preposti (Regione e ULSS) che stanno lasciando soli i cittadini con le loro alte concentrazioni di PFAS nel sangue e con le falde inquinate. Esigenza emersa anche dai 2 incontri tenuti dall'associazione ambientalista giovedì e venerdì scorsi che hanno visto partecipare oltre mille persone. Dove sono gli Assessori regionali ed i vertici della sanità quando i cittadini hanno bisogno delle loro risposte?

Leggi tutti gli articoli su: Arpav, Luigi Lazzaro, pfas

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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