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«Sono costernato per il violento attacco patito da un assessore della mia giunta il quale in termini di trasparenza ed onestà non ha da imparare da chicchessia. Definire poi il nostro esecutivo al servizio delle lobby fotovoltaiche è offensivo e lontano dalla realtà». Sono queste le parole pronunciate pochi istanti fa in municipio dal sindaco di Torri di Quartesolo Diego Marchioro (Pd).

L'affondo è indirizzato nei confronti degli attivisti Guido Zentile e Irene Rui che avevano commentato in modo critico la decisione della regione di dire sì ad un parco fotovoltaico a Torri nella frazione di Marola. I due infatti proprio su Vicenzapiu.com del 27 giugno avevano giudicato l'opposizione dell'amministrazione di Torri al progetto caldeggiato dalla società Dama solo di facciata. E nel farlo avevano puntato l'indice nei confronti del referente al territorio, l'avvocato Gianluca Ghirigatto.

Ma tant'è che la cosa non è piaciuta al primo cittadino che ha difeso il suo assessore (in precedenza da noi intervistato) spiegando che «nessuno può metterne in dubbio la buona fede» men che meno con lo scopo di una «mera speculazione politica». La presa di posizione di Marchioro per di più arriva a poche ore da quella dello stesso Ghirigatto il quale si era affidato ad una lunga replica da noi resa nota stamani.

Il primo cittadino tra le altre, pur non condividendo l'orientamento della regione (o meglio della conferenza paritetica tra enti che de facto ha detto sì all'impianto) ha spiegato che comunque la giunta non ha intenzione «di mettersi di traverso» sino ad impugnare il progetto dei privati avanti al Tar, anche perché «le energie alternative sono una risorsa che va comunque presa nella dovuta considerazione». E ancora il capo dell'esecutivo di Torri ha spiegato che qualora Ghirigatto decidesse una azione penale nei confronti di Zentile la giunta gli fornirebbe «tutto l'appoggio necessario».